da Milano
Stop agli aumenti di spesa per le retribuzioni dei dipendenti pubblici. Serve un comportamento più responsabile e virtuoso. È la Corte dei conti a lanciare un monito al governo e alle amministrazioni pubbliche con la speranza di mettere la parola fine al continuo lievitare del costo del lavoro del personale pubblico. «La spesa per i dipendenti pubblici - rileva la magistratura contabile - è cresciuta del 12,8% tra il 2001 e il 2005, pari a 11.519,7 milioni di euro. Il contenimento delle retribuzioni deve costituire una priorità delle politiche retributive, per gli effetti che si proiettano sulla finanza pubblica e sul sistema economico in cui è inserito il nostro Paese» . Per la Corte, ladeguamento economico delle retribuzioni, come delineato dallaccordo sulla politica dei redditi del luglio 1993, presuppone, tra laltro, un rigido rispetto della scansione temporale degli accordi collettivi.
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