Corte suprema, il giudice Stevens annuncia il suo ritiro

Il giudice della Corte Suprema John Paul Stevens andrà in pensione, aprendo la strada alla nomina di un successore, il secondo scelto dal presidente Barack Obama. Stevens ha annunciato il ritiro 11 giorni prima del suo 90° compleanno. Di Chicago come Obama, fu insediato come giudice nel 1975 da Gerald Ford. Fa parte dell’ala progressista della Corte pur essendo partito come repubblicano. Stevens, che già si divide tra Washington e la Florida, lascerà la Corte Suprema al termine della attuale sessione di lavoro, a fine giugno o all’inizio di luglio. Il ritiro del giudice non è stato una sorpresa: lo stesso Stevens ne aveva parlato qualche settimana fa in una intervista al settimanale New Yorker. I tempi dell’annuncio danno ampio margine a Obama per la scelta del successore e ai democratici del Senato, che controllano la maggioranza con 59 voti, di organizzare le audizioni in vista del processo costituzionale di conferma. I candidati favoriti per prendere il posto di Stevens sono la Avvocato dello Stato Elena Kagan, ex dean della Harvard Law School, e i giudici di Corte d’Appello Merrick Garland e Diane Wood.

La partenza di Stevens non cambierà gli equilibri della Corte dal momento che Obama sceglierà certamente un progressista. Ma il nuovo giudice, secondo gli osservatori, difficilmente riuscirà a eguagliare l’abilità di Stevens nel raggruppare maggioranze di stretta misura in casi importanti.

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