I ribelli di Soro Nonappena giunto in città Soro, ex leader dei guerriglieri che controllano il nord del paese, si è recato con gli altri membri della sua delegazione nella roccaforte dei ribelli. Il movimento Forze Nuove, in cui sono confluite tutte le forze che erano state ostili all’attuale presidente Laurent Gbagbo, ha subito inviato rinforzi all'aeroporto.
Soro è stato nominato primo ministro in aprile, sulla base di un accordo di pace con il presidente Laurent Gbagbo per mettere fine alla divisione del paese durata quattro anni. Ma proprio per questo accordo, Soro è considerato un traditore da alcune fazioni di ribelli. La condanna francese La Francia - che con oltre tre mila soldati pattuglia insieme ai caschi blu dell'Onu la zona di confine tra il nord controllato dai ribelli e il sud in mano ai governativi - ha immediatamente condannato l’attacco, definendolo "codardo". In una nota del ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner si legge infatti: "La Francia condanna con grande fermezza questo attacco codardo e riafferma la propria solidarietà all’intera nazione e al popolo ivoriano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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