Cremonini, joint venture con Jbs

La società Inalca al centro dell’operazione da 225 milioni con i brasiliani

da Milano

Piazza Affari premia il titolo Cremonini facendogli compiere, alla fine di una giornata che lo ha visto toccare un rialzo massimo del 9%, un balzo dell’8,33% con scambi otto volte la media giornaliera. Tutto merito del contratto preliminare vincolante siglato ieri che prevede l’ingresso del produttore brasiliano di carni Jbs al 50% nel capitale di Inalca, controllata da Cremonini, per un controvalore complessivo di 225 milioni. L’operazione è finalizzata allo sviluppo internazionale nel settore e avverrà prevalentemente mediante un aumento di capitale di Inalca. In questo modo, ha spiegato l’amministratore delegato Vincenzo Cremonini, si rafforzerà la struttura economica e finanziaria di Inalca e, a livello consolidato, ci sarà una plusvalenza di circa 40 milioni, il dimezzamento dell’indebitamento netto a circa 300 milioni e un risparmio di oneri finanziari di 15 milioni circa. «Tutta l’operazione avrà un impatto sui numeri 2008 - ha aggiunto l’ad - e ci sarà consentito di accedere in modo privilegiato alle principali fonti di approvvigionamento mondiale delle carni dove Jbs è leader». I brasiliani sono «forti» in Stati Uniti, Sud America e Australia.

Con la ricapitalizzazione, Inalca si doterà dei mezzi finanziari necessari per la crescita del settore della produzione sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso acquisizioni. «Immaginiamo per il prossimo anno una nuova stagione di acquisizioni, con l’obiettivo di essere consolidatori nel settore - ha commentato Cremonini -: sono stati individuati target in Europa».

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