È Roma il cuore italiano della musica, almeno a giudicare dal boom di artisti emergenti. A decretare il primato è il Censimento della Musica Italiana, lanciato nel marzo 2005 dalla rassegna per esordienti «Primo Maggio tutto lanno». «Fino a oggi - dice la coordinatrice Roberta di Gloria - abbiamo registrato oltre 2700 nuove realtà artistiche provenienti. Di queste, oltre 680 dal Lazio, la regione più prolifica. A farla da padrone è Roma da cui proviene circa l80% del materiale». Il panorama è vario. Si va da giovanissimi, appena quattordicenni, a esordienti di cinquantanni. Il genere preferito è il rock, che rappresenta più del 42% delle proposte, seguito, ma a netta distanza, dal pop, che non raggiunge il 10%, e dai cantautori, con poco più del 6% di presenze. Poche le donne: su oltre 260 iscrizioni, pervenute in coincidenza delle candidature alla rassegna, solo 17 sono al femminile, tra cantautrici e cantanti di band.
Gli esordi discografici romani degli ultimi mesi confermano i dati del censimento. Molti e di diverso tipo i debutti firmati Zone di Musica. Si intitola Radio il primo cd dei fratelli Cristiano e Giorgia Fini, in arte «Solo due», una raccolta di ballate dal dub al pop. Fondatore del gruppo è Cristiano, autore di tutte le musiche e parte dei testi, che ha poi coinvolto la sorella, già cantante e ballerina. Ritmo e ironia sono i punti forti di Zap&Rap con Ma che scherzi?, accompagnato da un libretto di testi realizzato a fumetti. I Nohaybandatrio debuttano con Tsuzuku, trascrizione dellideogramma con cui si concludevano le puntate dei cartoni animati giapponesi fino a qualche anno fa.
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