Crisi, aiuti alle famiglie Pdl: «Solo elemosina»

Caro prezzi e crisi dei mutui. La Provincia di Milano pensa di dare una mano alle famiglie bersagliate dai rincari. E così l’avanzo di amministrazione dell’anno finanziario in corso finisce dritto dritto a finanziare un piano per aiutare chi è in difficoltà. Si tratta di 25-30 milioni, destinati a 25mila famiglie nella provincia. «Stiamo valutando - spiega il presidente della Provincia, Filippo Penati - quali sono le priorità di spesa. Magari qualche rotonda può aspettare». Il piano sarà discusso in consiglio provinciale dove, dice Penati, «mi auguro di trovare un clima costruttivo anche da parte delle opposizioni di fronte a un problema così importante».
In realtà la sua iniziativa ha già suscitato molte critiche da parte del centrodestra. È il capogruppo di An, Giovanni De Nicola, a muovere i primi attacchi contro «la falsa beneficenza» di Penati: «Lasciamo ai frati francescani il compito di fare l’elemosina - insorge -. Al di là del sospetto che l’iniziativa non sia legalmente praticabile, la ritengo inutile: un’una tantum non risolve la crisi dei poveri della nostra provincia».


Altrettanto critico è Bruno Dapei, capogruppo di Forza Italia: «Ci sembra che più che alle famiglie in difficoltà, Penati stia pensando a un candidato in difficoltà: lui stesso». Il coordinatore regionale di Fi, Guido Podestà, paragona Penati a Robin Hood. «Peccato aggiunge - che finora ha tolto ai poveri per dare ai ricchi, ad esempio a Gavio attraverso la società Asam».

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