Crisi, l'allarme del Fmi: "In Europa altri Paesi sull'orlo del precipizio"

La Bce blocca i tassi di interesse ai livelli del minimo storico e il presidente Trichet dice: "La ripresa dell'euro è positiva". Strauss Kahn, numero uno del Fmi, lancia l'allarme: "Alcuni Paesi europei sull'orlo del baratro dopo Grecia e Irlanda". Il Nyt: turbolenze per Italia e Belgio

Crisi, l'allarme del Fmi: 
"In Europa altri Paesi 
sull'orlo del precipizio"

Francoforte - Tassi di interesse bloccati al minimo storico dell’1% nell’area euro. Lo ha deciso la Banca centrale europea, durante la riunione del Consiglio direttivo. Un incontro che cade mentre l'attenzione è focalizzata sulle tensioni dei mercati che da settimane si sono reinnescate sui rischi di debito di diversi Paesi dell’Unione fino a portare a un nuovo piano di aiuti di Ue e Fmi per un altro Stato, l’Irlanda. Più che sui tassi di interesse, su cui la decisione è in linea con le attese, si spera che la Bce prosegua con il suo programma di acquisti mirati di titoli di Stato di paesi dell’eurozona, che serve a garantire il corretto funzionamento dei segmenti sotto stress, ma anche con i rifinanziamenti agevolati a favore delle banche commerciali, in particolare con prestiti a tre mesi. Intanto il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali resta all’1,75%, mentre il tasso che la stessa Bce pratica sui depositi che detiene per conto delle banche commerciali resta allo 0,25%.

Le rassicurazioni Trichet ha lanciato messaggi rassicuranti: grazie agli aiuti Ue-Fmi anche Grecia e Irlanda onorano i loro pagamenti sui debiti. Intanto ha ribadito che gli ultimi indicatori e indagini sull’economia reale hanno confermato che la dinamica di fondo di ripresa dell’area euro resta positiva. Tuttavia anche a livello di economia reale i problemi della regione non sono superati. Proprio oggi Eurostat ha confermato che nel terzo trimestre il ritmo di ripresa si è praticamente dimezzato, con un pil al +0,5% sull'1% del secondo trimestre. Intanto a ottobre la disoccupazione media ha segnato un nuovo massimo dal lancio dell’euro, al 10,1%.

Il commento del Fmi Il numero uno del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn avverte che "non bisogna sottovalutare l’importanza" della crisi europea che in Irlanda deriva in larga parte dal settore bancario. Penso - aggiunge - che le decisioni prese risolveranno i problemi del settore bancario e che l’economia irlandese tornerà rapidamente in ripresa". Strauss Kahn ha poi precisato che Grecia e Irlanda sono sull’orlo del burrone, mentre altri Paesi dell’area non sono lontani dal baratro. Per questo il numero uno del Fmi ha invitato alcune economie europee a impegnarsi nel risanamento dei conti

L'ipotesi del New York Times Nel frattempo, Spagna, Italia e Portogallo pressano per un intervento più deciso da parte della Banca centrale europea, per scongiurare il rischio di un contagio della crisi del debito che finora ha investito Grecia e Irlanda. E "mentre aumentano i timori che il Portogallo e forse la Spagna possano chiedere aiuti finanziari dopo la Grecia e l’Irlanda, gli investitori hanno iniziato a chiedersi se Belgio e Italia potrebbero essere i prossimi anelli deboli nell’Unione monetaria europea. A lanciare il dubbio è il New York Times in un articolo in cui si legge: "I riflettori potrebbero voltarsi verso Belgio e Italia se non sarà mostrata la necessaria coesione politica per assicurare i mercati finanziari sul fatto che possono ridurre il loro debito.

L’Italia e il Belgio hanno molto in comune: sono meno dipendenti dai creditori esteri, ma ognuno dei due Paesi è tormentato da severe disfunzioni politiche, che hanno sollevato problemi sulla possibilità che possano ripagare una montagna di debito".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica