Brevi code in mattinata, tradizionale ressa nel pomeriggio. Sono i due volti della prima giornata di saldi, partiti alle 10 di ieri. Complice il cattivo tempo, lapertura dei negozi - soprattutto le griffe del quadrilatero della moda - non è stata accompagnata dalle tradizionali file di irriducibili dello shopping pronti ad aspettare ore pur di accaparrarsi il capo dei sogni a metà prezzo. In via Montenapoleone e via della Spiga solo gruppi di poche decine di persone. La situazione è cambiata nel pomeriggio, quando per strada si sono riversati circa 450mila cittadini e turisti, secondo le stime dellOsservatorio di Milano. Molti per curiosare, la maggior parte per acquistare prodotti scelti con calma nei giorni precedenti. «Sono qui per comprare cappotto e stivali - conferma Paola, in giro con unamica sotto i portici di corso Vittorio Emanuele -. Con i prezzi che ci sono in giro e i rincari che ci aspettano i saldi sono lunica occasione di risparmio».
Gli addetti ai lavori parlano senza esitazione di avvio positivo. «Rispetto allo scorso anno - conferma Giorgio Montingelli, delegato per il Territorio dellUnione del commercio - abbiamo registrato un netto incremento delle vendite». Del 14 per cento assicura il vicepresidente dellUnione Renato Borghi: «Lo scontrino medio è di 200 euro». Secondo le stime di Ascomoda, durante le svendite invernali i milanesi spenderanno circa 300 euro a testa. Quasi cento in più dei 213 pro capite stimati da Confcommercio per il resto dItalia. Il capoluogo lombardo si conferma, dunque, in controtendenza rispetto alle altre grandi città, come già successo durante le feste di Natale. La maggior parte del budget servirà per acquistare capi di abbigliamento, scarpe e articoli sportivi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.