La crisi schiaccia il mercato dell'arte. Ma l'Italia limita i danni

Mps lancia due indici specifici per tastare il polso al settore. Arte contemporanea in affanno

Un «termometro» per prevedere l'andamento del mercato dell'arte internazionale e italiana: a predisporlo è stato il Monte dei Paschi che ha creato due indici sintetici (l'Mps global painting art index e l'Mps italian painting art index) pensati per tastare il polso al settore basandosi sui risultati annualizzati delle principali case d'aste. Particolare attenzione è rivolta al comparto della pittura.
Secondo la ricerca di Mps il 2008 ha rappresentato una svolta nella storia del mercato dell'arte: la crisi ha coinvolto tutte le piazze, soprattutto quella americana più esposta all'arte contemporanea. Quest'ultima, infatti, è crollata dopo 5 anni di ascesa, trascinando al ribasso l'intero settore.


Il mercato italiano tuttavia è riuscito a limitare i danni: nel primo semestre di quest'anno la riduzione media del fatturato è stata del 23%, molto meglio della media internazionale che ha accusato un crollo dell'85 per cento.
Più in generale il mercato dell'arte ha confermato una maggior tenuta e una minor volatilità rispetto alle Borse anche se sconta un ritardo medio di 6-9 mesi nel manifestare tendenze simili.

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