Croce rossa, Gabriele Mori nuovo direttore

Da oggi il nuovo direttore generale della Croce rossa italiana è Gabriele Mori. È stato nominato all’unanimità dal Consiglio direttivo della Cri su proposta del presidente, Massimo Barra. Così i massimi vertici della Croce rossa sono ormai «romani», dal momento che sia il presidente che il neo direttore hanno alle spalle una lunga esperienza e consuetudine con il Campidoglio e dintorni.
Massimo Barra, medico, è stato il fondatore di Villa Maraini alla quale si sono poi aggiunte altre due strutture che andarono a formare il primo - e forse unico - circuito pubblico di comunità terapeutiche per i tossicomani: un’esperienza che Massimo Barra nel corso dei decenni ha difeso con le unghie e con i denti contro i tanti tentativi di smantellamento. Di Villa Maraini Gabriele Mori è stato il presidente. Mori è stato a lungo anche consigliere comunale, dall’81 al ’93. Ha ricoperto l’incarico di assessore in molteplici settori. È stato responsabile delle Politiche sociali del Campidoglio, esperienza durante la quale varò il regolamento del volontariato, con dieci anni di anticipo sulla legge nazionale, nonché il Piano per le tossicodipendenze. Poi è stato assessore all’Edilizia pubblica, al Traffico e alle metropolitane, alla Sanità. Deputato dal ’92 al ’94, Gabriele Mori è stato una delle figure più promettenti nelle file della Dc. Dopo aver chiuso con la politica attiva è rientrato all’Inps - dov’era stato assunto nell’81 - diventando uno dei massimi esperti nel campo della previdenza sociale.

È stato commissario straordinario dell’Enpals (ente previdenziale dei lavoratori dello spettacolo). Attualmente è direttore generale della Fondazione Enpaia (l’ente degli agricoltori) e dal 2004 è membro del Nucleo di valutazione della spesa previdenziale presso il ministero del Welfare.

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