Garlasco, Savu estradato: vuol far dichiarazioni su Chiara Poggi

L'uomo dice di avere a disposizione informazioni che potrebbero essere utili agli inquirenti sul caso di Garlasco, che collegherebbero l'omicidio al Santuario della Bozzola

Garlasco, Savu estradato: vuol far dichiarazioni su Chiara Poggi
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Flavius Savu è atterrato in Italia questo pomeriggio dopo essere stato estradato dalla Svizzera, ad Aargau. Il 40enne romeno è stato condannato a oltre 4 anni di carcere per l'estorsione ai danni di don Gregorio Vitali, ex rettore del santuario della Bozzola di Garlasco e dopo essere stato latitante per alcuni anni. Inizialmente aveva rifiutato l'estradizione in Italia ma successivamente ha acconsentito, chiedendo di essere ascoltato dalla procura di Pavia. In un'intervista televisiva rilasciata durante la latitanza, l'uomo ha dichiarato di essere disposto a fare nuove rivelazioni sul delitto di via Pascoli, sostenendo che Chiara Poggi sarebbe stata uccisa dopo che aveva scoperto "un giro di scandali sessuali nel santuario della Bozzola". Le sue parole dovranno essere ora valutate dalla procura per stabilire quanto ci sia di verità e attendibilità in Savu.

L'uomo è stato scortato dal personale del Fugitive Active Search Team (F.A.S.T.) Italia del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.). La ricerca di Savu è iniziata il 12 giugno su iniziativa del F.A.S.T. Italia e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Milano. Inizialmente, Savu era stato cercato in Romania, con contestuale attivazione del team rumeno del European Network of Fugitive Active Search Team (E.N.F.A.S.T.), grazie ai quali è stato individuato un rientro di Savu nel sui Paese di origine nel 2021. Una perquisizione domiciliare a un indirizzo di residenza aveva però dato esito negativo e a fine giugno è stata individuata una traccia dell'uomo che conduceva in Svizzera. Il 7 luglio la Svizzera ha confermato la presenza di Savu sul suo territorio già dalla fine del 2022. Grazie a tutte queste informazioni raccolte, il F.A.S.T Italia, tramite il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Milano, ha potuto richiedere alla Procura Generale di Milano l’emissione un Mandato di Arresto Europeo. Savu è stato bloccato presso la sua abitazione, senza opporre resistenza.

La pista del Santuario del Santuario della Bozzola non è mai stata presa ufficialmente in considerazione dagli investigatori che lavorano sul caso, anche se ci sono state suggestioni e ricostruzioni dell'opinione pubblica che hanno cercato di collegare il Santuario all'omicidio.

In assenza di indizi e prove, permane la dinamica cristallizzata dalla Corte di Cassazione che ha condannato Alberto Stasi senza mai fare riferimento al Santuario, anche se la procura di Pavia sta esplorando nuove ipotesi per verificare se possano esserci elementi che in passato non sono entrati nell'indagine, capaci di fornire eventuali verità alternative.

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