I tamponi, il capello e le tracce di sangue: riprende l'incidente probatorio sul caso di Garlasco

Verrà analizzata anche la formazione pilifera di 3 cm circa rinvenuta nella spazzatura che non era mai stata repertata singolarmente

I tamponi, il capello e le tracce di sangue: riprende l'incidente probatorio sul caso di Garlasco
00:00 00:00

Nuovo round per l'incidente probatorio per il caso dell'omicidio di Chiara Poggi. Durante i primi due sono stati analizzati parte dei reperti, tra i quali il contenuto della spazzatura sequestrata e le fascette para-adesive, dai quali non sono emerse significative novità. Nella spazzatura c'era per lo più Dna della vittima, oltre a quello di Alberto Stasi in una confezione di the freddo, mentre sulle fascette para-adesive, laddove c'erano tracce, non erano utilizzabili. Verranno fatti degli approfondimenti ma non ci si aspetta di trovare qualcosa di particolarmente rilevante, nemmeno nell'impronta 10 che dovrebbe essere la "firma" dell'assassino nella parte interna della porta d'ingresso ma sulla quale non è stato trovato materiale biologico.

Questa mattina verrà però analizzata la formazione pilifera che è stata rinvenuta nella spazzatura durante la sua apertura: non era mai stata rilevata la sua presenza e non si hanno molte notizie in merito. Quel che è stato reso noto è si tratta di una formazione lunga 3 cm con, forse, il bulbo. Non è stato reso noto il suo colore ma se venisse confermata la presenza del bulbo ci sono più possibilità che venga estratto il Dna nucleare, che permette un'attribuzione univoca del suo appartenente. Diversamente, si potrebbe procedere solo con il Dna mitocondriale che, però, permette di individuare solamente la discendenza parentale da parte di madre. Inoltre, è prevista l'estrazione delle campionature dai tamponi effettuati sulla vittima in sede di autopsia, per verificare se possa esserci del Dna sul quale lavorare. Questa parte di analisi prevede anche l'esame del campione biologico ungueale della vittima, che è stato oggetto di consulenze discordanti sulla presenza di Dna compatibile con quello di Andrea Sempio.

Quindi, saranno oggetto di attenzione alcune tracce di sangue che, però, già in passato non diedero alcuna risultanza, e verranno prese in considerazione anche quelle sul tappeto del bagno, tracce ematiche che nell'indagine precedente non diedero alcun risultato.

L'incidente probatorio ha lo scopo di cristallizzare prove scientifiche nell'ambito dell'indagine ma non è l'indagine: la procura sta procedendo anche con le metodologie tradizionali i cui risultati sono evidentemente sotto segreto istruttorio. È probabile che il pool guidato da Fabio Napoleone sveli tutte le sue carte solamente in sede processuale, se si dovesse arrivare al rinvio a giudizio.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica