Inchiesta di Milano, cade l'accusa di induzione indebita contro il sindaco Sala

Il commento del primo cittadino: "Mai agito per finalità personali, continuerò a lavorare per la città"

Inchiesta di Milano, cade l'accusa di induzione indebita contro il sindaco Sala
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Il giudice delle indagini preliminari non ha ritenuto sussistente l’ipotesi di induzione indebita rivolta dalla Procura di Milano a Beppe Sala in relazione al progetto del P39-Pirellino della Coima di Manfredi Catella. Resta, invece, l'accusa di falso. Questo quanto emerso dal provvedimento con cui il gip Mattia Fiorentini ha disposto gli arresti per sei persone, compreso l'ex assessore Giancarlo Tancredi e il già citato Catella.

"Prendo atto dei nuovi provvedimenti emessi oggi dalla magistratura" il primo commento del sindaco meneghino: "Ciò, del resto, corrisponde alla mia più ferma convinzione di non avere mai posto in essere alcuna azione che abbia avuto finalità personali". Sala si è anche soffermato sulle difficoltà politiche della sua giunta: “Rimane forte la mia attenzione per la fase delicata che sta attraversando Milano e spero che l’ex assessore Tancredi possa chiarire al più presto la sua posizione, nel massimo rispetto delle prerogative della magistratura. Io continuerò a lavorare per Milano, con passione e dedizione".

Un messaggio forte e chiaro, nessun passo indietro all'orizzonte, nonostante le richieste di dimissioni da parte del centrodestra e del Movimento 5 Stelle. Nelle scorse ore anche Giuseppe Conte è tornato all'attacco: "Ribadisco la richiesta di dismissioni di Sala, non per un avviso di garanzia, ma perché si è rivelato al centro di un sistema che ha dato il via al far west edilizio. E deve dimettersi - ha aggiunto - anche perché con gli uffici del Comune hanno confezionato la norma salva Milano, che non solo condonava il far west edilizio ma lo estendeva a tutta Italia per gli anni a venire. Come può Sala stare lì?".

La comunità dem di Milano fa quadrato.

“Il Pd a tutti i livelli, dal metropolitano al nazionale, governa prima con Pisapia e poi con Sala dal 2011 e fin da subito ha ribadito pieno sostegno e fiducia al sindaco" la sottolineatura dei due segretari del Pd regionale e milanese Silvia Roggiani e Alessandro Capelli.

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