Maltrattamenti alle ginnaste, indagata la ct Emanuela Maccarani

Sotto inchiesta l'Accademia Internazionale di Ginnastica Ritmica di Desio (Monza). Due ct iscritti nel registro degli indagati

Maltrattamenti alle ginnaste, indagata la ct Emanuela Maccarani

Si aggiunge un nuovo capitolo allo scandalo che vede al centro l'Accademia Internazionale di Ginnastica Ritmica di Desio (Monza). La vicenda, ormai dibattuta livello nazionale, è ormai divenuta un caso, scatenando il caos nel mondo dello sport.

Arriva oggi la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati dalla Procura di Monza di due tecnici dell'accademia. Da prime indiscrezioni, pare siano la direttrice tecnica Emanuela Maccarani e Olga Tishina, sua assistente. L'accusa, nei loro confronti, è quella di presunti comportamenti vessatori e abusi psicologici commessi nei confronti delle atlete.

Bufera nella ginnastica artistica

È la fine di ottobre quando l'intera vicenda balza agli onori della cronaca. Alcune ex atlete decidono di parlare e, al contempo, due giovani promesse della ritmica, di 13 e 15 anni, si ritirano improvvisamente dagli allenamenti e le loro famiglie presentano un esposto presso la procura di Brescia per presunti maltrattamenti.

Le ragazze si allenavano in una palestra a Brescia e, malgrado i loro risultati, venivano costantemente vessate, con allenamenti serrati e pressanti pretese di mantenersi in forma perfetta, anche a costo di rinunciare al cibo. Lo stato di fragilità psicologica delle due adolescenti aveva spinto le madri di entrambe a intervenire, denunciando la situazione. Pressioni, diete rigidissime, umiliazioni. Ormai era troppo.

Alle prime storie se ne aggiungono altre. Lo scorso 2 novembre il caso è finito addirittura sul tavolo del ministero dello Sport. Il tema è stato dibattuto dal ministro Andrea Abodi con il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Federazione Ginnastica d'Italia Gherardo Tecchi.

In breve la vicenda è divenuta nazionale, e tante altre atlete si sono fatte avanti, raccontando storie tutte molto simili. Sconcertante la testimonianza a Verissimo delle ex ginnaste Nina Corradini e Anna Basta: “Venivamo pesate ogni giorno, tutte insieme, in fila una per una. Non mangiavamo perché avevamo paura”.

La palestra di Desio sotto inchiesta

Dopo aver inizialmente aperto un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati, adesso si muove la procura della Repubblica di Monza. Due tecnici dell'Accademia Internazionale di Ginnastica Ritmica di Desio sono stati iscritti nel registro degli indagati. Si parla di comportamenti vessatori, e abusi psicologici nei confronti di ginnaste giovanissime, tutte minorenni all'epoca dei fatti.

Come spiegato dal procuratore Claudio Gittardi, gli inquirenti intendono verificare quanto denunciato dalle ragazze, che hanno riferito di imposizioni, divieti relativi al consumo di cibo, controlli di peso serrati e umiliazioni.

Accusati di maltrattamenti, i due ct, responsabili della struttura e della preparazione delle atlete,

dovranno rispondere all'autorità giudiziaria. A quanto pare si tratta di Emanuela Maccarani, direttrice tecnica dell'Accademia internazionale, sospesa dalla Federazione, e Olga Tishina, assistente di Maccarani.

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