Cronaca giudiziaria

"Operazioni inesistenti". Ecco il ruolo di Michel Rukundo, il fratellastro della moglie di Soumahoro

Anche lui indagato come amministratore della Karibu e del consorzio Aid. La procura gli sequestra 13 mila euro e gli contesta un giro di fatture fittizie

"Operazioni inesistenti". Ecco il ruolo di Michel Rukundo, il fratellastro della moglie di Soumahoro

C’è anche Michel Rukundo tra i sei indagati dalla procura di Latina nell’inchiesta relativa all'attività delle coop coinvolte nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati. Dalle indagini, parole del gip, emerge “un collaudato sistema fraudolento fondato sull'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente e oggettivamente inesistenti e altri costi inesistenti adoperati dalla Karibu”. Rukundo è il fratellastro di Liliane Murekatete, moglie del deputato Aboubakar Soumahoro. Sono entrambi figli di Marie Therese Mukamitsindo.

Dalla laurea alla guida del consorzio Aid

Michel Rukundo nasce in Ruanda, a Ngoma, il 25 aprile del 1985. Dal sito BlackPost con cui collabora scopriamo che “fuggito dal Ruanda, con la famiglia, a causa della guerra civile e del genocidio, è arrivato in Italia nel 1994. Consegue la laurea in Relazioni Internazionali e Scienze politiche presso l’Università Roma Tre e presso la stessa, un successivo master in Imprese Cooperative. Il suo percorso formativo continua con un master in euro progettazione, a Bruxelles. Rappresenta la società cooperativa Aid Italia – agenzia per i diritti, ente attivo nell’ambito dell’accoglienza globale, nonché alla cooperazione internazionale, nell’ambito del nuovo paradigma della cooperazione sostenibile, oltre che all’attività divulgativa”. Nel corso degli anni in cui Karibu gestiva l’accoglienza dei migranti nei centri della provincia di Latina, Michel Rukundo è stato componente del consiglio di amministrazione assieme alla madre Marie Therese Mukamitsindo e alla sorellastra Liliane Murekatete. Inoltre, Rukundo era amministratore anche del consorzio Aid, altra cooperativa protagonista del sistema di accoglienza dei migranti in provincia di Latina.

Le contestazioni della procura e il sequestro preventivo

La procura di Latina gli contesta una serie di reati tributari che avrebbe commesso alla guida del consorzio Aid, altra cooperativa sociale orbitante nella sfera di controllo della famiglia del deputato Soumahoro. Secondo il gip, Rukundo, quale amministratore unico del consorzio Aid e successivamente presidente del consiglio di amministrazione, “al fine di consentire alla società cooperativa l’evasione delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto emetteva nei confronti di detta società fatture relative ad operazioni inesistenti relative all’anno d’imposta 2017 per complessivi euro 28.137, 50 euro e per un imponibile di ammontare complessivo pari a 26.797,62 euro con IVA dovuta pari a 1.339,88 all’anno d’imposta 2018 per complessivi euro 6.400 euro e per un imponibile di ammontare complessivo pari a 6.095,24 euro con Iva dovuta pari a 304,76 euro”

Sempre dall'ordinanza, il giudice sottolinea come "i tre indagati (Marie Therese Mukamitsindo, Liliane Murekatete e Michel Rukundo, ndr) seppur allo stato formalmente incensurati hanno mostrato elevata spregiudicatezza criminale nell’attuare un programma delinquenziale a gestione familiare protratto nel tempo e rivestendo le qualifiche societarie documentate”. A Rukundo sono stati sequestrati preventivamente 13.

368,42 euro su disposizione della procura di Latina.

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