Cronaca giudiziaria

"Troppo occidentale, non vai più a scuola". E rinchiudono la figlia in casa

Due coniugi musulmani residenti a Pesaro denunciati dalla figlia fuggita da casa perché stanca delle continue imposizioni

"Troppo occidentale, non vai più a scuola". E rinchiudono la figlia in casa

Avrebbero provato ad imporle il velo islamico, abbandonando però il proposito dinanzi alle sue proteste. Ciò non avrebbe tuttavia impedito loro di costringerla ad abbandonare la scuola per andare a lavorare, oltre che di tenerla segregata in casa a suon di minacce ed insulti quando voleva uscire con le coetanee. E per questa ragione, due genitori musulmani residenti a Pesaro sono stati denunciati per maltrattamenti ed interrogati proprio nelle scorse ore. A sporgere denuncia è stata proprio la figlia di 18 anni che, a quanto pare stanca delle continue imposizioni e delle vessazioni, sarebbe fuggita da casa già da qualche mese e vivrebbe attualmente in una residenza protetta. Stando a quanto riportato dalla stampa locale infatti, i tre (originari dell'Europa dell'Est) non vivrebbero più insieme da qualche tempo.

A prendere l'iniziativa sarebbe stata proprio la ragazza, esasperata a suo dire dal fatto che nè il padre nè la madre approvassero la sua voglia di emanciparsi e di vivere secondo schemi che consideravano evidentemente "troppo occidentali" (e troppo lontani dai precetti dell'Islam). Qualche esempio? Secondo lei, i familiari si sarebbero spesso messi di traverso anche quando si trattava di incontrare le amiche e divertirsi, vietandole di uscire. I litigi sarebbero stati all'ordine del giorno, per molteplici ragioni riguardanti anche il futuro stesso dell'adolescente. Lei avrebbe a quanto pare voluto continuare a studiare e magari iscriversi all'università, mentre i genitori l'avrebbero prima indotta a cambiare scuola e poi ad abbandonare in via definitiva anche il nuovo istituto scolastico che aveva iniziato a frequentare per cercarsi un lavoro. Costrizioni che la diciottenne avrebbe vissuto malissimo, con le discussioni fattesi sempre più violente e frequenti.

Al punto da indurla, poco prima dello scorso Natale, a scappare da casa e presentarsi dai carabinieri per denunciare la situazione che stava vivendo (e che per lei si era evidentemente fatta insostenibile). Da allora vive in un posto sconosciuto ai genitori, per i quali è intanto scattata la misura del divieto di avvicinamento alla figlia. Per loro l’accusa è di maltrattamenti in famiglia aggravati dal fatto di averli commessi nei confronti di una ragazzina che fino a poche settimane fa era minorenne. La coppia però, tramite il proprio legale, ha fornito una versione in parte differente: il padre, pur non smentendo i motivi di attrito, ha smentito di averle mai chiesto di indossare il velo, facendo notare come non l'avesse mai imposto nemmeno alla consorte.

A breve potrebbero quindi esserci ulteriori novità.

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