
Sul caso di Garlasco si stanno facendo molte ipotesi ma i fatti concreti sono sempre gli stessi. L'unico condannato con sentenza passata in giudicato per l'omicidio di Chiara Poggi è Alberto Stasi. Le nuove indagini hanno portato all'iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio ma su di lui non ci sono nuovi elementi, se non l'attribuzione dell'ormai nota "impronta 33", che però non è databile. Di recente il commesso ha dichiarato di aver frequentato la casa dei Poggi ai tempi e lo stesso hanno fatto anche i genitori della vittima. Sempio, peraltro, ha sempre dichiarato che quella mattina si trovava a Vigevano, dove si sarebbe recato in una libreria trovandola, però, chiusa. Il ticket del parcheggio che lo dimostrerebbe è però di nuovo al centro del dibattito, perchè ci sarebbe la testimonianza di un vigile del fuoco, amico di sua madre, secondo il quale sarebbe stata la donna a usarlo.
La madre di Sempio, però, nei giorni scorsi è stata ospite in tv e a Quarto Grado ha negato che quel giorno si sarebbe vista col vigile del fuoco: "Era un mio vicino di casa, eravamo amici da quando avevamo 8 anni. Ci siamo persi di vista a 20 anni perché ci siamo sposati. L’ho ritrovato per caso qua a Garlasco alla guardia medica. Ci siamo incontrati due o tre volte per un caffè ed è una persona che ho sentito per un periodo come amico con delle chiamate o con qualche messaggio per qualche mese. Quando lui ha trovato una compagna non ci siamo più sentiti tranne che per gli auguri di Natale, compleanno e onomastico". Ha ribadito che quella mattina è uscita di casa solo per andare a fare la spesa in un paese vicino a Garlasco.
Il padre di Sempio, invece, ha ricordato che quella mattina "eravamo in casa con mio figlio e il cane, mia moglie era uscita solo per fare la spesa e sistemare un telecomando. Andrea è poi uscito intorno alle 10 per recarsi a Vigevano, come conferma lo scontrino del parcheggio". Quanto al malore quando è stata sentita dai carabinieri lo scorso aprile, la donna ha spiegato che era "agitata per la presenza dei giornalisti e ho subito uno spintone entrando in caserma, ma non ho mai preso quel biglietto per un incontro con lui".
La nuova indagine su Sempio ha avuto una ripercussione scontata sulla vita di tutta la famiglia: "La nostra vita si è fermata da marzo, non riesco nemmeno a uscire con il cane senza essere assalita. Sono felice che Andrea sia con noi, ma sono preoccupata per il suo futuro".