Processo a Ciro Grillo: oggi la sentenza

Ciro Grillo e i suoi tre amici genovesi sono accusati di aver stuprato una studentessa italo-norvegese nel luglio del 2019 a Cala di Volpe, in Sardegna. Il pm ha chiesto una condanna a 9 anni per tutti gli imputati

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Articolo in aggiornamento

È attesa in serata la sentenza del processo per violenza sessuale di gruppo a carico di Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, e dei suoi tre amici genovesi, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia. I quattro ragazzi sono accusati di aver stuprato una studentessa italo-norvegese, Silvia (nome di fantasia), all’epoca 19enne, durante una vacanza estiva in Costa Smeralda a luglio del 2019. Anche un’amica della ragazza, Roberta, è parte offesa nel procedimento. Il procuratore di Tempio Pausania (Sardegna), Gregorio Capasso, ha chiesto la condanna di tutti gli imputati a 9 anni di reclusione con le attenuanti previste dal codice penale. "Voglio credere nella giustizia, voglio credere che quanto detto dalla mia assistita trovi riscontro nella sentenza", ha detto l'avvocato Giulia Bongiorno, legale di Silvia, annunciando che l'assistita non sarà presente "fisicamente in aula". Nel prime ore del pomeriggio i giudici si sono ritirati in camera di consiglio.

Le repliche delle difese: "Vanno assolti"

"Chiediamo l'assoluzione perché il fatto non sussiste e non costituisce reato" ha detto l'avvocato Alessandro Vaccaro, che difende Vittorio Lauria, durante la sua replica. "La persona offesa non è credibile, - ha continuato - nega di aver interagito con i ragazzi nella discoteca, nega di averci interagito nel patio della villetta. E lo conferma anche l'amico Alex Cerato che parla addirittura di un bacio su un divanetto della discoteca Billionaire tra la ragazza e Ciro Grillo". Poi la parola è passata all'avvocato Antonella Cuccureddu, legale assieme al collega Gennaro Velle di Francesco Corsiglia: "La ragazza subiva una forte pressione morale sui suoi comportamenti anche sessuali e non è attendibile. - ha detto Cuccureddu - non racconta ai carabinieri del bacio in discoteca, non racconta dei suoi atteggiamenti affettuosi con Corsiglia. Le dichiarazioni dell'amica sono invece sempre confermate da tutti i ragazzi, le sue parole aderiscono con quelle degli imputati e il loro racconto della serata".

La difesa degli imputati: "Sono innocenti"

Prima che l'udienza avesse inizio, i difensori dei quattro imputati hanno risposto ad alcune domande dei cronisti. "Abbiamo portato all'attenzione del collegio tantissimi elementi per dimostrare l'innocenza del nostro assistito e ovviamente soccorre il ragionevole dubbio laddove non ci sia la certezza dell'innocenza. La nostra richiesta è quella di assoluzione piena perché il fatto non sussiste, il rapporto che c'è stato era consenziente", ha detto l'avvocato Velle. Anche il collega Mariano Mameli, che assiste Edoardo Capitta, ha ribadito l'innocenza del suo assitito: "l racconto della ragazza e persona offesa non sta in piedi da solo - ha dichiarto - Il mio assistito sta male, come chiunque in questi casi e come la ragazza. Di fronte ad una vicenda come questa, nella quale la misura della sua gravità è data dalla richiesta di pena di nove anni di carcere per dei ragazzi che hanno circa 20 anni, come potrebbe stare il mio assistito?".

Da chi è composto il collegio giudicante

Il collegio sarà composto dai tre magistrati che, fino ad oggi, hanno condotto il processo per violenza sessuale. Lo ha deciso il Consiglio superiore della magistratura, su richiesta dello stesso tribunale sardo, disponendo l'applicazione dei giudici a latere Marcella Pinna e Alessandro Cossu, quest'ultimo trasferito di recente ad Asti, per tutte le udienze necessarie fino alla sentenza. Il presidente del collegio, Marco Contu, colpito da un gravissimo lutto prima dell'udienza del 3 settembre, ha ripreso regolarmente a lavorare.

Cosa accadrà oggi

Nell’udienza di oggi, che inizierà a partire dalle 10.30, sono previste le ultime repliche del pool difensivo di Ciro Grillo e gli altri imputati.

Dopodiché i giudici si ritireranno in camera di consiglio per la sentenza, che è attesa in serata. Non si sa ancora se i quattro ragazzi genovesi saranno presenti in aula per ascoltare il verdetto. La studentessa italo-norvegese, invece, non parteciperà all'udienza.

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