Cronaca giudiziaria

Senza i commessi il giudice fa da sé

Costretta a recuperare i fascicoli per fare il processo

Senza i commessi il giudice fa da sé

Scena inconsueta ieri mattina nei corridoi al piano terreno del palazzo di Giustizia: una giudice con toga e bavaglio d`ordinanza che spinge verso l`aula di udienza un carrello carico di fascicoli di udienza.

Una scena guardata con stupore dagli avvocati, resa possibile solo dalla carenza ormai cronica di risorse che attaglia la giustizia milanese e che pochi giorni fa è stata anche «denunciata» durante l`inaugurazione dell`anno giudiziario. E, a ben vedere, anche dalla lentezza con cui procede il piano di digitalizzazione della giustizia.
Per adesso è tutto (o quasi) ancora carta, carta, carta. E la carta pesa. Portare ogni mattina nelle aule di udienza i chili di fascicoli che riassumono reati grandi e piccoli toccherebbe ai commessi ma i commessi scarseggiano.

Spesso ad assumersi il compito sono i cancellieri. Ma in questi giorni si è aggiunto un problema: al pianterreno del tribunale si è installato il cantiere che ospiterà le schede da verificare delle elezioni regionali del 12 febbraio. Così dalle cancellerie della Nona e Decima sezione penale i carrelli carichi di drammi devono affrontare un giro lungo, tortuoso e faticoso: specie per personale con età media non verdissima.

Nei giorni scorsi, dopo l`installazione del cantiere, qualche giudice aveva segnalato la criticità, ma l`allerta evidentemente non ha sortito soluzioni.
Così ieri mattina in un`aula della Nona sezione l`udienza rischiava di saltare perchè il giudice non aveva sul suo tavolo i fascicoli dei processi da celebrare, tra cui un paio con imputati detenuti che erano già stati portati in tribunale dal carcere di San Vittore.

E almeno in un caso un rinvio dell`udienza - non a breve distanza, visto l`affollamento delle agende - avrebbe portato alla liberazione degli imputati per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva. Dagli uffici amministrativi interni è stato proposto di fare intervenire il personale dei servizi di facchinaggio, addetto in genere ai trasporti interni di mobili e attrezzature, ma i tempi sarebbero stati comunque troppo lunghi.

Così alla giudice incaricata di celebrare l`udienza non è rimasto altro da fare che armarsi di buona volontà, caricare i faldoni di carte sul carrello e farsi andata e ritorno dall`aula, in attesa che anche la giustizia si accorga che tutte quelle migliaia di pagine starebbero tranquillamente in una chiavetta Usb.

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