
"Abbiamo solo due cose da dire. Siamo disgustati dalle affermazioni fatte in questi giorni nelle varie trasmissioni televisive. Si continua a infangare la memoria di nostra figlia. È veramente disgustoso, è squallido, non ho parole per definirlo". Rita Preda, la madre di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco nel 2007, lo ha detto ai microfoni di diverse telecamere questa mattina. Contestualmente è arrivata una nota dei legali della famiglia. "Nostra figlia era una ragazza pulita, semplice - ha detto nelle immagini trasmesse, tra gli altri, dal TgR Lombardia - Non aveva misteri, non aveva segreti, non aveva amanti. Ho sentito anche quello ieri sera. Non aveva due telefoni". Ancora: "Quello che è grave è che si fanno illazioni su una ragazza che non può difendersi, questo è il massimo che si poteva fare".
Anche il padre di Chiara, Giuseppe Poggi, ha risposto a qualche domanda: "Tutte queste nefandezze che vengono scritte su mia figlia, non so chi possa avere interesse a dirle". E ancora, la madre: "Adesso è giunto il momento di dire basta. Noi non tollereremo più che si infanghi la memoria di nostra figlia" .
Alla domanda di un gironalista che chiede che cosa stia succedendo, Rita Poggi dice: "Non lo so, dovete chiedere alla procura. Commento solo quello che è successo, quello che vediamo sui giornali e le televisioni". Su eventuali querele: "Vedremo, valuteremo con i nostri legali". E a chi chiede, finalmente, un ricordo di Chiara, che viene tirata in ballo oggi, tutti i giorni, dopo 18 anni, i genitori rispondono con un sorriso: "Era nostra figlia. Tutti i figli sono belli e non è facile descrivere i propri figli". Ancora: "Noi pensavamo fosse una storia chiusa.
Se vogliono fare altre indagini facciano pure ma per noi la verità è quella definitiva della Cassazione nel 2015 (la condanna del fidanzato Alberto Stasi, ndr). Non c'è nient'altro, per noi vale quello". Infine, sul figlio Marco: "Perché deve dire qualcosa? È meglio che stia fuori. Si vuole tirare in mezzo il fratello, è solo gossip, non c'è altro".