Cronaca giudiziaria

Stupri di Rimini: "Non capiva l'italiano". Chiesta la revisione del processo

Gli avvocati di Guerlin Butungu, condannato a 16 anni per gli stupri di Rimini del 2017, chiederanno la revisione del processo in quanto il loro assistito fu interrogato senza interprete. "Se tutto va come sperato, sarà un uomo libero da subito"

Guerlin Butungu, condannato a 16 anni
Guerlin Butungu, condannato a 16 anni

Venne condannato a 16 anni di reclusione per stupro, con il verdetto della Cassazione del 2019 che ha messo fine alla vicenda. Il "caso" potrebbe però riaprirsi a breve e l'uomo potrebbe persino essere scarcerato al più presto. Questo è quanto sostengono i nuovi avvocati di Guerlin Butungu (il "capobranco di Rimini" finito in carcere dopo gli stupri di Miramare) che hanno annunciato proprio nelle scorse ore l'intenzione di presentare al tribunale di Ancona (competente territorialmente) la domanda di revisione del processo sulla scorta di nuove prove. Nuovi indizi che a loro dire attesterebbero come il richiedente asilo originario del Congo, arrivato da poco in Italia all'epoca dei fatti, non fosse in grado di comprendere bene la lingua italiana. La nuova tesi difensiva è che l'africano "non ebbe un giusto processo perché gli fu negato il diritto alla difesa nella sua lingua d'origine" e nel mirino della difesa sono finiti due interrogatori al quale fu sottoposto senza la presenza di un interprete.

Rapine, botte e stupri: gli orrori del "branco"

Butungu era ritenuto il leader di un gruppo di giovanissimi stranieri (ne facevano parte due fratelli marocchini di 15 e 16 anni e un nigeriano di 17) capaci di seminare il panico in Romagna nell'agosto del 2017. In particolare nella notte del 26 agosto, quando il "branco" si rese protagonista a Rimini di una vera e propria escalation di violenze. Gli africani iniziarono accerchiando due bolognesi, minacciandoli e costringendoli a consegnare loro il cellulare. Poi si diressero verso i lidi, dove incontrarono una coppia di turisti polacchi. E fu in quel momento che si consumò l'orrore: dopo aver picchiato ed immobilizzato l'uomo, i quattro violentarono a più riprese la donna. Ed evidentemente non paghi, chiusero la nottata usando violenza anche su una transessuale peruviana incrociata in una delle vie limitrofe. Scene degne di "Arancia Meccanica", che suscitarono scalpore e sgomento in tutta Italia. I quattro furono ad ogni modo identificati e processati nei mesi successivi: ritenuti colpevoli, gli allora minorenni vennero condannati a 9 anni e 6 mesi, mentre Butungu fu condannato con rito abbreviato a 16 anni.

La richiesta degli avvocati di Butungu

Una pena che Butungu sta ancora scontando in prigione. Ma che secondo i legali della difesa non avrebbe tenuto conto della scarsa capacità di comprensione dell'italiano di Butungu, al quale (sempre in base a quanto sostenuto dalla difesa) sarebbe stato negato il dirito di difendersi nella propria lingua d'origine. "Se la revisione andrà come sperato, sarà un uomo libero da subito.

Nel carcere di Padova ha trovato una nuova dimensione - le parole degli avvocati Liliana Lotti ed Antonio Miraglia, riportate dall'Ansa - ha sviluppato un talento per il canto, ha preso un diploma, lavora con i disabili e da sempre si è detto innocente per quanto riguarda lo stupro in spiaggia di Miramare".

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