Cronaca internazionale

"Avvelenato con il novichok": la nuova pista dietro la morte di Navalny

Alla madre di Alexey Navalny, Lyudmila Navalnaya, è stato impedito, per il terzo giorno consecutivo, di entrate nell'obitorio per vedere il corpo del figlio. E la moglie Navalnaya accusa Mosca: "Avvelenato"

"Avvelenato con il novichok": la nuova pista dietro la morte di Navalny

Ascolta ora: "Navalny, giallo sull'autopsia. La madre: "Negato l'accesso all'obitorio""

Navalny, giallo sull'autopsia. La madre: "Negato l'accesso all'obitorio"

00:00 / 00:00
100 %

Mentre gli inquirenti russi continuano ad indagare sulla misteriosa morte in carcere di Alexei Navalny, alla madre del noto dissidente russo è stato impedito, per il terzo giorno consecutivo, di entrate nell'obitorio per vedere il corpo del figlio, il cui decesso è stato annunciato lo scorso venerdì. Lyudmila Navalnaya vorrebbe sapere cosa è accaduto a Navalny, ha chiesto informazioni e richiesto pure di avere indietro la sua salma. Tutto invano, al momento, visto che è giallo anche su dove si trovi adesso il corpo dell'ex politico. Intanto Yulia Navalnaya, moglie di Navalny, ha dichiarato che sarebbe stato il novichok ad uccidere suo marito e che le autorità russe ne starebbero nascondendo il corpo per consentire alle ultime tracce dell'agente nervino di lasciare l'organismo. "Vladimir Putin ha ucciso mio marito", ha detto Yulia in un video postato sui social media, aggiungendo che la sua intenzione è quella di "vivere in una Russia libera" e continuare "il lavoro di Alexei Navalny".

Le richieste della madre di Navalny

L'attivista russa Kira Yarmysh, portavoce di Navalny all'estero, ha spiegato che la madre del leader dell'oppositore si era recata con i suoi avvocati all'obitorio questa mattina presto, ma che le è stato impedito di entrare. "La madre di Alexei e i suoi avvocati sono arrivati all'obitorio di mattina presto - ha scritto Yarmysh su X - Non è stato loro permesso di entrare. Uno degli avvocati è stato letteralmente spinto fuori". "Quando al personale è stato chiesto se il corpo di Alexei fosse lì, non hanno risposto", ha quindi proseguito il post.

Ricordiamo che la famiglia di Navalny ha chiesto la restituzione del corpo del leader dell'opposizione, con le autorità russe accusate di averne nascosto la salma per coprire quello che sostiene sia un omicidio sponsorizzato dal Cremlino. In attesa di prove certe, un giornale russo indipendente - si legge sui media britannici - ha citato una fonte anonima secondo cui il corpo del signor Navalny era stato consegnato all’ospedale clinico del distretto di Salekhard.

La fonte anonima, identificata come un paramedico esperto, ha detto che il corpo era contuso ed era stato trasportato dalla vicina città di Labytnangi. Alcuni media russi hanno riferito che da Mosca sarebbe arrivata una squadra speciale di investigatori, ma non è chiaro quando avrà luogo l’autopsia. Intanto Lyudmila Navalnaya ha visitato l’obitorio di Salekhard sabato ma le è stato detto che il corpo di suo figlio non era lì. L'entourage del leader dell'opposizione russa ha accusato le autorità di Mosca di aver deliberatamente nascosto il suo corpo per "coprire le tracce" di quello che sostengono sia un chiaro atto di omicidio.

Il giallo sul corpo del dissidente

Gli inquirenti russi che indagano sul decesso di Navalny hanno nel frattempo annunciato a sua madre che "estenderanno" l'inchiesta. "Il Comitato investigativo ha detto alla madre e agli avvocati che l'indagine sulla morte di Navalny è stata prolungata e non è noto per quanto tempo durerà", ha fatto sapere la stessa Yarmysh. "La casua della morte è ancora indeterminatà" ha aggiunto, "mentono, prendono tempo e non lo nascondono nemmeno". Fino a che le indagini non saranno concluse, il corpo dell'oppositore non dovrebbe essere restituito alla famiglia.

Oltre 300 persone sono state arrestate in Russia nelle ultime ore per aver reso omaggio a Navalny. Gli attivisti per i diritti umani hanno aggiunto che sono stati mandati consigli di sicurezza ai russi che desiderano deporre fiori ai memoriali sorti in tutto il paese, da San Pietroburgo al nord-ovest fino a Magadan nell'Estremo Oriente.

Memoriali per Navalny sono apparsi anche nella capitale Mosca e persino nella città di Luhansk, nell'Ucraina orientale. "Portate con voi il passaporto. Conservate una copia del numero verde per i detenuti. Portatevi dell'acqua, un telefono completamente carico e un power bank", si legge in un post.

Lo staff di Navalny, che ora opera in esilio, si è anche offerta di pagare eventuali multe inflitte ai manifestanti.

Commenti