Si sono concluse senza esito le ricerche dei tre alpinisti della spedizione Dolma Khang 2025, ancora dispersi nella valle dei Rolwaling, in Nepal. Tra di loro ci sono i due italiani Marco Di Marcello e Markus Kirchler, coinvolti nell’incidente avvenuto una settimana fa. La tragedia ha colpito duramente il gruppo, travolto da una valanga mentre affrontava un tratto particolarmente impervio della montagna.
Rischi e condizioni estreme si fermano le operazioni
Secondo quanto riferito dagli sherpa che guidavano la spedizione, coordinati dal capo Tenjing Phurba, le ricerche sono state sospese a causa del rischio di ulteriori valanghe, della neve sempre più compatta e della stanchezza accumulata dai soccorritori. Le condizioni meteorologiche e l’alta quota hanno reso impossibile continuare le operazioni in sicurezza, costringendo gli sherpa a una dolorosa decisione.
Il racconto di un esperto locale
La notizia è stata riportata da Davide Peluzzi, himalaysta teramano che in quella vallata ha partecipato alla costruzione della ferrata più alta al mondo. Peluzzi ha sottolineato la pericolosità della zona e la professionalità degli sherpa impegnati nelle ricerche, spiegando come la combinazione di neve instabile e terreno impervio renda estremamente difficile ogni tentativo di soccorso.
Una tragedia che lascia senza risposte
Le ricerche, condotte con ogni precauzione possibile, non hanno permesso di individuare i corpi degli alpinisti, lasciando
aperta la vicenda dei tre dispersi. La decisione di interrompere le operazioni, pur dolorosa, è stata dettata dalla necessità di preservare la sicurezza dei soccorritori e di evitare ulteriori incidenti.