"Nessuna comunicazione". E i caccia Nato intercettano i jet russi: alta tensione sul Baltico

Caccia della Royal Air Force hanno intercettato tre velivoli russi che, senza essersi messi in contatto con le agenzie regionali di controllo, stavano sfiorando lo spazio aereo della Nato

"Nessuna comunicazione". E i caccia Nato intercettano i jet russi: alta tensione sul Baltico
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La Royal Air Force britannica (Raf) ha annunciato su Twitter che i suoi Eurofighter Typhoon in Estonia, presenti in loco come parte di una missione Nato in corso per proteggere i confini dell'Alleanza, sono stati mobilitati per intercettare un aereo Tu-214 dell'aeronautica russa scortato da due jet Flanker Su-30M. I velivoli del Cremlino stavano viaggiando tra la Russia continentale e l'oblast di Kaliningrad, sfiorando lo spazio aereo dell'Alleanza atlantica e, soprattutto, senza essersi messi in contatto con le agenzie regionali di controllo dello spazio aereo. Da qui la risposta di monitoraggio della forza britannica, per scongiurare che la manovra azzardata di Mosca potesse generare un incidente con esiti impossibili da prevedere.

I caccia della Raf in azione

I caccia britannici hanno seguito il Tu-214 dell'aeronautica russa, un aereo passeggeri modificato che può fungere da posto di comando volante, mentre sorvolava il Mar Baltico. La Raf ha fatto sapere che i suoi jet sono stati lanciati in volo da una base aerea estone, e che il velivolo di Mosca stava volando nello spazio aereo internazionale sotto il controllo degli alleati della Nato. Dalla cabina di pilotaggio, i piloti britannici hanno scattato foto ai due Su-30M Flanker H russi, che stavano scortando l'altro aereo.

I Typhoon hanno seguito il jet nemico e i suoi caccia al seguito mentre questi volavano dentro e fuori dalla regione di Kaliningrad, che confina con la Polonia e la Lituania (entrambi membri della Nato) e il Mar Baltico. Affinché gli aerei di Mosca possano raggiungere la destinazione senza attraversare lo spazio aereo della Nato, i piloti russi devono volare tra l'Estonia e la Finlandia e sopra il Mar Baltico. Il punto è che i velivoli del Cremlino non avevano prima effettuato comunicazioni di alcun tipo sui loro spostamenti. In una situazione del genere il rischio di un incidente è elevato.

Aerei russi in volo

Negli ultimi mesi, la Nato ha segnalato un aumento dei voli da e per Kaliningrad. In merito all'ultimo episodio rilevato, non sappiamo chi fosse a bordo del Tu-214, un mezzo solitamente utilizzato per trasportare "persone importanti". "È possibile che abbia avuto Putin a bordo o uno dei suoi migliori luogotenenti", ha riferito The Sun, citando una fonte anonima.

Nello specifico, sono disponibili poche informazioni sulle capacità complete dell'aereo in questione, ma è noto che trasporta un carico utile multi-intelligence MRC-411, comprendente una serie di sensori e tecnologia radar. Quattro generatori di bordo forniscono ai sistemi di bordo molta potenza, mentre i serbatoi di carburante esterni consentono al jet di rimanere in volo fino a 10.000 chilometri.

Incidenti sfiorati

Di recente, i jet britannici hanno intercettato molteplici aerei russi intenti a volare nei pressi dello spazio Nato. Il 20 giugno, i jet della Raf sono stati inviati per intercettare un Tupolev Tu-134 della Marina russa e due fiancheggiatori Sukhoi Su-27. Un incidente quasi identico si è verificato il 16 giugno, con i soliti jet della Raf chiamati ad intercettare un IL-20 Coot A dell'aeronautica russa e due Su-27 vicino allo spazio aereo estone.

Il 9 giugno, i jet britannici sono stati chiamati in azione per la seconda volta in 24 ore per intercettare un Antonov An-12 Cub e un Antonov An-72 Coaler che stavano volando a sud dalla Russia continentale verso l'oblast di Kaliningrad.

Gli stessi caccia sono stati poi incaricati di intercettare due bombardieri Tupolev Tu-22M Backfire e due caccia Su-30SM Flanker H, rilevati mentre volavano dalla Russia continentale sopra il Golfo di Finlandia e il Mar Baltico.

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