"Nutrito solo di frutta, noci e semi": così il bimbo di tre anni è morto per la dieta vegana estrema

Orrore nel Regno Unito, ritrovati i resti di un bambino in un giardino: il piccolo era costretto a seguire una dieta vegana ed era molto malnutrito

"Nutrito solo di frutta, noci e semi": così il bimbo di tre anni è morto per la dieta vegana estrema
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Una storia terribile quella di Abiyah, un bimbo morto a soli 3 anni dopo aver seguito una durissima dieta vegana che ha compromesso le sue condizioni di salute. A raccontare la triste vicenda è Cassie Rowe, zia del bambino. È stata la donna a dare l'allarme, quando si è accorta che la sorella Naiyahmi Yasharahyalah non stava più postando sui social le foto del piccolo.

La vicenda, avvenuta nelle vicinanze di Birmingham (Regno Unito), si è verificata nel 2022, ma il caso è molto dibattuto in questi giorni. Insospettita dalla sparizione di Abiyah, Cassie Rowe decise di dare l'allarme e le forze dell'ordine, nel corso del sopralluogo all'inteno dell'abitazione della famiglia, vennero a conoscenza della terribile verità. Abiyah era morto da tempo, i suoi resti si trovavano sepolti in giardino. Che cosa era accaduto al piccolo?

Tai e Naiyahmi Yasharahyalah, i genitori del bimbo, facevano parte di un movimento religioso, i "Royal Ahayah's Witness". Il culto imponeva una rigida dieta vegana, a cui era stato costretto anche il piccolo. Nutrito solo di frutta, noci e semi, Abiyah si era indebolito al tal punto che la sua salute era ormai compromessa. Il grave stato di malnutrizione lo aveva portato ad ammalarsi. Il bambino è morto a causa di una malattia alle vie respiratorie, resa ancora più grave dal suo fisico debilitato. Dopo la sua morte, i genitori lo avevano tenuto per otto giorni nel loro letto, convinti di poterlo risuscitare mediante un rituale. Poi, compreso che ciò non sarebbe accaduto, lo avevano sepolto in giardino. Era il 2020.

I resti di Abiyah sono stati recuperati due anni dopo. Dall'analisi del medico legale è emerso che il bimbo soffriva di rachitismo, anemia e ritardo della crescita. Tutto ciò riconducibile alla dieta inadeguata.

Oggi Cassie Rowe desidera solo dare degna sepoltura al nipote, e per questo ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe. Ha troncato qualsiasi rapporto con la sorella, che non intende più vedere. Rowe è certa che sia stato Tai Yasharahyalah a manipolare sua sorella, trascinandola nella setta. Racconta che, per un periodo, era riuscita ad allontanare Naiyahmi da quell'uomo, ma poi tutto era ricominciato. "Mi pento ogni giorno di aver permesso a mia sorella di invitare il marito. Volevo solo fare la cosa giusta", dichiara.

"Ci sentivamo, a volte, le avevo parlato di alcuni miei problemi di salute. Ma Abiyah era già morto e non mi ha detto nulla".

Tai e Naiyahmi Yasharahyalah hanno ricevuto una condanna pari a 24 anni e 6 mesi e 19 anni e 6 mesi.

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