Il drone misterioso e le navi da guerra: cosa c'è dietro le manovre cinesi

Papua Nuova Guinea ha riferito di aver individuato un drone nel proprio spazio aereo proprio nel momento in cui una nave militare cinese stava transitando nei pressi del confine con l'Australia

Il drone misterioso e le navi da guerra: cosa c'è dietro le manovre cinesi
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Sono giorni carichi di tensione nell'Oceano Pacifico. Le ultime esercitazioni militari della Cina hanno provocato l'ira di vari Paesi, Australia e Nuova Zelanda in primis. Le navi da guerra inviate da Pechino avrebbero infatti effettuato manovre in aree altamente sensibili senza aver precedentemente avvisato Canberra e Auckland. Al di là del botta e risposta tra le parti, che si accusano a vicenda, poche ore fa il ministro degli Esteri della Papua Nuova Guinea, Justin Tkatchenko, ha dichiarato di non essere stato informato della presenza di un sofisticato drone individuato nello spazio aereo del Paese proprio nel momento in cui una nave militare del Dragone attraversava il confine tra Papua Nuova Guinea e Australia.

Il drone misterioso nel Pacifico

Secondo quanto riportato da Abc, gli abitanti di Mabaduan hanno visto un drone volare a circa 6 chilometri dal loro villaggio, in un'area dislocata a pochi chilometri dal confine australiano. L'episodio, tra l'altro, si è verificato più o meno nello stesso periodo in cui la fregata cinese classe Jiangkai Hengyang attraversava lo Stretto di Torres, l'11 febbraio, prima di unirsi ad altre due navi da guerra cinesi al largo della costa orientale dell'Australia. Successivamente, le tre imbarcazioni avrebbero condotto esercitazioni antincendio nel Mar di Tasman, tra Australia e Nuova Zelanda, costringendo le compagnie aeree commerciali a dirottare i voli, e alimentando un acceso dibattito politico a Canberra.

Pare che il drone abbia sorvolato un villaggio della Papua Nuova Guinea, di notte, illuminandolo con luci intense. Il ranger locale Gigi Koidawane ha affermato che inizialmente pensava di trovarsi di fronte a un piccolo aereo. Da quanto fin qui emerso, le Forze di difesa australiane non avevano lanciato alcun drone nella regione. C'è, dunque, chi pensa che il misterioso velivolo possa appartenere alla Cina, che comunque non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito. Malcolm Davis, analista senior dell'Australian Strategic Policy Institute, ha affermato che è difficile identificare con certezza il drone in base al filmato. "Immagino che si sia trattato di un drone da ricognizione lanciato da una di quelle navi militari cinesi per raccogliere informazioni sulle attività della task force cinese", ha spiegato.

Cosa succede nel Pacifico

Al momento la situazione sembrerebbe esser tornata alla normalità. Nei giorni scorsi, tuttavia, gran parte della regione pacifica adiacente all'Australia è stato interessato a esercitazioni marittime cinesi. Le navi da guerra di Pechino hanno operato, nel corso di esercitazioni e pattugliamenti, al largo dell'isola di Tasmania, nella zona economica esclusiva di Sydney. Nel Mar di Tasman, esattamente tra Canberra e Auckland, erano in azione l'incrociatore di gruppo CNS Zunyi (107), la fregata CNS Hengyang (568) e la petroliera della flotta CNS Weishanhu (887). La formazione in questione, denominata Chinese Task Group 107, era ora operativa a circa 160 miglia nautiche a est di Hobart.

E il drone? Nessuno ha accusato la Cina anche se, come detto, gli analisti ritengono possa essere un velivolo incaricato da Pechino di aiutare le sue navi a comprendere meglio l'ambiente circostanze nel bel mezzo delle esercitazioni. L'Australia ha protestato per le esercitazioni cinesi.

Il ministero della Difesa di Pechino le ha tuttavia definite proteste "esagerate" e "incoerenti con i fatti". Il portavoce del dicastero, Wu Qian, ha espresso "sorpresa" e "insoddisfazione" per le "accuse irragionevoli" lanciate da Canberra.

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