Il gruppo dei democratici alla Camera degli Stati Uniti ha pubblicato una serie di email di Jeffrey Epstein che tirano nuovamente in ballo Donald Trump. Nelle comunicazioni, il finanziere pedofilo — morto suicida in carcere nel 2019 — afferma che l’attuale presidente avrebbe “passato ore a casa mia” con una delle ragazze vittime delle sue violenze.
Sarebbe Virginia Giuffre - una delle vittime di Epstein morta nell'aprile scorso - la ragazza con cui, secondo una mail dello stesso Epstein, Trump avrebbe passato ore a casa del finanziere. Lo riferisce Axios citando i repubblicani della commissione vigilanza della Camera, secondo cui il nome della Giuffre non é coperto da omissis nei documenti forniti alla commissione stessa. Trump ha dichiarato nei mesi scorsi che Epstein l'aveva "rubata" dalla spa del suo club a Mar-a-Lago. Giuffre ha descritto Trump come amichevole nelle sue memorie postume e non lo ha mai accusato.
Secondo il New York Times, Epstein lasciava intendere che Trump conoscesse nel dettaglio i suoi crimini. La Casa Bianca ha respinto le accuse, ricordando che il presidente “lo bandì da Mar-a-Lago perché era un maniaco”. Ma i democratici chiedono chiarezza: “Cosa nasconde ancora la Casa Bianca?”, ha dichiarato Robert Garcia. I messaggi, datati tra il 2011 e il 2019, contengono riferimenti diretti a Trump e alle giovani donne coinvolte nel sistema di traffico sessuale organizzato dal finanziere. In una delle comunicazioni, Epstein scrive a Ghislaine Maxwell che “quel cane che non ha abbaiato è Trump”, e aggiunge che una delle sue vittime “ha passato ore a casa mia con lui, ma non è mai stata nominata”. In un’altra email, indirizzata allo scrittore Michael Wolff, afferma che “Trump sapeva delle ragazze e ha chiesto a Ghislaine di fermarsi”.
Intanto, Ghislaine Maxwell, condannata a 20 anni per il traffico sessuale di Epstein, starebbe preparando una richiesta a Trump per la commutazione della pena. Se accolta, la condanna dell’ex socialite britannica potrebbe essere drasticamente ridotta. Un informatore interno al carcere ha inoltre riferito che Maxwell starebbe ricevendo un trattamento privilegiato durante la detenzione, circostanza che ha spinto il deputato Jamie Raskin a chiedere chiarimenti formali alla Casa Bianca.
La Casa Bianca ha ribadito che Trump aveva interrotto i rapporti con Epstein molti anni prima del suo arresto e che non è mai stato incriminato per alcun reato in relazione al caso. Le email, tuttavia, sollevano nuovi interrogativi sulla reale natura del loro legame e sull’eventuale conoscenza da parte del presidente delle attività criminali del finanziere. I democratici chiedono ora la piena divulgazione dei cosiddetti “Epstein files”, i documenti che potrebbero contenere nomi, contatti e registri delle frequentazioni del miliardario con esponenti del mondo politico, economico e culturale.
La pubblicazione delle email di Epstein da parte dei Democratici è avvenuta poche ore prima del giuramento della deputata Adelita Grijalva (Arizona), che lo speaker della Camera Mike Johnson ha ritardato per quasi due mesi.
Con il suo insediamento, i Dem ottengono la firma decisiva per forzare una votazione alla Camera per la pubblicazione integrale dei documenti riguardanti Epstein. Proposta cui la Casa Bianca continua a opporsi fermamente.