Cronaca internazionale

Gli Usa muovono i sottomarini: cosa rivela l'operazione Sea Dragon

La Corea del Sud prenderà parte a una esercitazione congiunta di guerra antisommergibile che si terrà al largo dell'isola di Guam. Presenti anche le forze armate di Usa, India, Australia e Giappone

Gli Usa muovono i sottomarini: cosa rivela l'operazione Sea Dragon

Ascolta ora: "Gli Usa muovono i sottomarini: cosa rivela l'operazione Sea Dragon"

Gli Usa muovono i sottomarini: cosa rivela l'operazione Sea Dragon

00:00 / 00:00
100 %

Si sta per concretizzare la "risposta" di Usa e Corea del Sud al doppio test missilistico effettuato dalla Corea del Nord nell’arco delle ultime 48 ore. Seoul e Washington terranno un’esercitazione congiunta di guerra antisommergibile, da tempo programmata, al largo dell’isola di Guam, nell’Oceano Pacifico. Alle manovre prenderanno parte anche le forze armate di altri Paesi, nello specifico quelle di Giappone, Australia e India. L’esercito sudcoreano ha fatto sapere che le ultime fasi delle operazioni prenderanno il via oggi, 16 gennaio, per terminare il prossimo 26 gennaio.

Esercitazioni antisommergibile (a guida Usa) a Guam

L’esercitazione annuale Sea Dragon, in fase di svolgimento dallo scorso 8 gennaio ma entrata casualmente nel vivo all’indomani del lancio nordcoreano di un nuovo missile a raggio intermedio a combustibile solido dotato di una testata ipersonica, verrà utilizzata per lanciare un segnale a Pyongyang. La Corea del Sud parteciperà alle ultime manovre, che si terranno presso il Naval Air Command di Pohang, 262 chilometri a sud-est di Seoul, con un contingente di circa 40 militari e un velivolo da pattugliamento marittimo e lotta antisommergibile P-3 Orion.

Sea Dragon 2024 vedrà le nazioni e gli aerei partecipanti condurre una serie di missioni di volo a guida Usa per tracciare, identificare e prendere di mira le minacce sottomarine simulate, dimostrando la loro capacità di lavorare insieme e operare in modo efficace. Le sessioni di formazione in aula consentiranno inoltre ai piloti e agli ufficiali di volo dei Paesi partecipanti di elaborare piani e discutere tattiche che incorporino le capacità e le attrezzature dispiegate dalle rispettive forze. Per la cronaca, ogni evento di esercitazione verrà valutato e il Paese che otterrà il punteggio totale più alto riceverà l'ambito premio Dragon Belt.

Un messaggio a Kim

L'Australia ha annunciato il 10 gennaio di aver schierato due aerei da pattugliamento marittimo Boeing P-8A Poseidon della Royal Australian Air Force (RAAF) - che funge da piattaforma ASW primaria del servizio - e 51 membri del personale. La Forza di autodifesa marittima giapponese (JMSDF) ha schierato un velivolo da pattugliamento marittimo Kawasaki P-1 operato dall'Air Patrol Squadron 3 con sede ad Atsugi e circa 40 membri del personale. La Marina indiana ha segnato la sua presenza nel Pacifico, il 9 gennaio 2024, con l'invio di un aereo P-8I a Guam.

"L'esercitazione Sea Dragon offre un'opportunità unica agli equipaggi dello squadrone n. 11 della RAAF di acquisire esperienza tattica conducendo missioni di guerra antisommergibile con i nostri partner nell'Indo-Pacifico", ha affermato il comandante del distaccamento Sea Dragon della RAAF, capo squadrone Jacqueline Killian, sottolineando che l'esercitazione fornisce una piattaforma per i paesi partecipanti per migliorare l’interoperabilità e condividere tattiche.

Le suddette esercitazioni prendono forma in un contesto infuocato. Il 15 gennaio, come detto, la Corea del Nord ha fatto sapere di aver lanciato con successo un nuovo tipo di missile balistico dotato di una testata ipersonica manovrabile, segnando così un importante progresso tecnologico in campo militare. L’annuncio è avvenuto due mesi dopo che il governo nordcoreano aveva dichiarato di aver testato con successo i motori per un nuovo missile balistico a raggio intermedio a combustibile solido.

Chiaro l’obiettivo di Pyongyang: avere a disposizioni armi sempre più potenti e difficili da rilevare per tenere sotto tiro obiettivi nemici nella regione (leggi: basi militari statunitensi a Guam e Giappone) e non solo.

Commenti