Cronaca internazionale

Trattamenti anche per bambini e autistici: l'eutanasia fuori controllo in Olanda

Il ministro della Salute Ernst Kuipers ha annunciato che a partire dal primo gennaio 2024 l’eutanasia sarà possibile per i bimbi tra uno e dodici anni

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La legge che regola l’eutanasia per i bambini malati tra uno e dodici anni entrerà in vigore il primo gennaio 2024. Questo l’annuncio del ministro della Salute olandese Ernst Kuipers. La Tweede Kamer – la camera bassa del Parlamento nazionale – ha approva la proposta durante la discussione su questioni medico-etiche. La “buona morte” sarà possibile per i bambini che hanno esaurito le opzioni di cura, previo consenso di entrambi i genitori. Previsto il consulto di un medico terzo per valutare i criteri e dare il via libera definitivo.

Prima nazione a legalizzare l’eutanasia nel 2002, l’Olanda nel 2005 ha dato il via libera al trattamento anche per i neonati entro i dodici mesi e per i ragazzi sopra i dodici anni. A partire dal prossimo anno, l’Olanda diventerà il secondo Paese al mondo – dopo il Belgio – ad ammettere l’eutanasia per la fascia da uno a dodici anni. Secondo quanto previsto dagli esperti del ministero, le linee guida coinvolgeranno un numero esiguo di bambini, per la precisione tra i cinque ed i dieci all’anno.

Il dibattito è molto acceso ed è stato alimentato dai ricercatori della università britannica di Kingston. Gli esperti hanno consultato documenti ufficiali della commissione governativa olandese e hanno scoperto tra i decessi approvati quelli di trentanove persone che soffrivano di autismo e disabilità intellettiva. Gli studiosi hanno pubblicato i dati – dal 2012 al 2021 – sulla rivista scientifica BJPsych Open, come riporta l'agenzia di stampa Associated Press. In particolare, almeno cinque persone al di sotto dei trent’anni sono morte per eutanasia citando l’autismo come unica o principale ragione.

“La legge sull’eutanasia in Olanda sta deragliando”, il j’accuse dello psichiatra Boudewijn Chabot. Dagli anziani ai malati di cancro, passando per gli autistici e i bambini. Kasper Raus, esperto di etica e professore di sanità pubblica presso l'Università belga di Ghent, ha affermato che i tipi di pazienti che cercano il suicidio assistito dal medico sono cambiati notevolmente negli ultimi due decenni sia in Olanda che in Belgio.

Dal 2012 al 2021 quasi 60 mila persone hanno deciso di morire tramite l’eutanasia in Olanda. Molti dei pazienti hanno citato una serie di disturbi mentali, fisici e legati all'età come motivo per porre fine alle loro vite, inclusa l'insopportabile solitudine. Uno degli autori del rapporto, Irene Tuffrey-Wijne, specialista in cure palliative presso la Kingston University, ha messo in dubbio l'etica di porre fine alla vita degli autistici:“Non ho dubbi che queste persone stessero soffrendo, ma la società è davvero d’accordo con questi messaggi, che non c’è altro modo per aiutare queste persone ed è meglio morire?”.

Una delle otto persone citate nella ricerca era un uomo autistico di circa 20 anni. Ha riferito di sentirsi infelice fin dall'infanzia ed è stato regolarmente vittima di bullismo. Il giovane “desiderava avere contatti sociali ma non era in grado di interagire con gli altri” e alla fine ha deciso di voler morire perché “dover vivere in questo modo era un abominio”, riporta il NY Post.

Perentorio il giudizio di Simon Baron-Cohen, direttore del Centro ricerche sull'autismo della Cambridge University: “È terribile che queste persone non abbiano ricevuto l'offerta di ulteriori cure e aiuto”.

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