Finge infarti in 20 ristoranti per non pagare il conto: arrestato in Spagna

Il 50enne originario della Lituania si buttava per terra e fingeva di avere un malore per evitare di pagare il conto

 Finge infarti in 20 ristoranti per non pagare il conto: arrestato in Spagna
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Fingere un infarto. È questo ciò che è stato disposto a fare un uomo per non pagare il conto al ristorante. È successo ad Alicante, centro costiero della Comunità Valenciana, in Spagna, dove un 50enne di origine lituana residente in città, ha finto più di 20 infarti. Il copione era sempre lo stesso e ormai andava avanti da un anno: dopo aver ordinato pietanze costose e dopo una ricca cena, l’uomo fingeva il malore, ingannando tutti. Più o meno.

L’atto finale

A “fregare” l’uomo è stato l’ultimo tentativo, il ventesimo. Il motivo? Il 50enne ha replicato la messa in scena per due volte nello stesso locale, El Buen Comer, attirando così i sospetti su di lui. È proprio in questo ristorante che l’uomo ha ordinato una paella di mare e due whiskey; tuttavia, una volta presentatogli il conto (che ammontava a 34,85 euro) è iniziata la recita: prima si è alzato dirigendosi verso l’uscita senza avere pagato - spiegando al personale che nel frattempo cercava di fermarlo di volere raggiungere la sua camera d’albergo per recuperare il portafogli che aveva dimenticato - e poi, dinanzi alla risposta negativa del titolare, l’uomo si è gettato a terra simulando un infarto.“È stato molto teatrale, ha fatto finta di svenire ed è crollato sul pavimento”, ha rivelato il direttore del ristorante al quotidiano spagnolo El Paìs. È a questo punto che i dipendenti del locale, piuttosto che chiamare l’ambulanza, hanno avvisato la polizia.

I precedenti e l’arresto

Non è la prima volta che l’uomo viene denunciato alle autorità giudiziarie; stando a quanto si apprende dall’agenzia di stampa iberica Efe, si tratterebbe già del quinto fermo per lo stesso motivo.“Si è sdraiato sul pavimento, si è comportato come se gli facesse male il petto e ha iniziato a tremare”, ha raccontato un testimone di un altro locale. Ad ogni occasione, l’uomo ordinava piatti molto pregiati a base di pesce, accompagnandoli con del whiskey prima di entrare in scena. Tuttavia, malgrado il 50enne sia stato arrestato più volte negli anni, ha trascorso poco tempo in carcere dal momento che i conti non pagati erano considerati una somma troppo piccola e, dunque, "un reato minore".

Adesso, a volergliela fare pagare, però, sono i proprietari dei ristoranti di Alicante che hanno subìto la truffa; questi ultimi, infatti, hanno presentato una denuncia congiunta per fare in modo che il truffatore possa rimanere il più possibile in prigione.

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