Un nostro amico informatico, al quale ovviamente rifiutiamo di credere, ci ripete sempre che Bill Gates è un fenomeno assoluto. All'inizio della carriera, prima creava i virus per i sistemi operativi; e poi ti vendeva gli antivirus. Questo non vuol dire però che abbia pensato di fare la stessa cosa coi vaccini, naturalmente.
Comunque. Bill Gates ha compiuto 70 anni - a proposito «Auguri!» - ed è il più splendido e invidiato tra i ragazzi che sono «partiti dal garage di casa» e poi hanno conquistato il mondo (tutti i miliardari partono sempre dal garage di casa, poi se hai una madre che siede nel Consiglio di amministrazione di United Way, amica del presidente della IBM, per carità male non fa, ma l'importante è partire da un garage). E beh, insomma, Bill Gates, celebrato dai giornali come l'imprenditore che ci ha cambiato la vita e il grande filantropo e confessiamo che noi non abbiamo mai capito la differenza fra filantropi e oligarchi, se non che i secondi, cattivi, vivono in Russia e i primi, buoni, in America - per il suo compleanno si è regalato una confessione pubblica.
E dopo anni passati a inquinarci le coscienze sull'apocalisse climatica, e dopo miliardi buttati ed economie disintegrate, ha detto che non bisogna estremizzare, che l'allarmismo sul climate change è eccessivo e che l'umanità non si estinguerà, anzi progredirà sempre più ricca e felice.Ma noi non lo ascoltavamo prima; tantomeno adesso. Probabilmente Mr. Gates sta solo diversificando gli investimenti. Dal green a qualche altra nuova cretinata filantropica.