Cronaca internazionale

Atene messa a ferro e fuoco: scontri tra polizia e manifestanti

Sono scoppiati violenti scontri nella piazza centrale di Atene, dove si sta svolgendo una manifestazione di protesta dopo l'incidente ferroviario vicino Larissa. La polizia ha usato gas lacrimogeni e granate stordenti

Atene messa a ferro e fuoco: scontri tra polizia e manifestanti
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In Grecia si sono verificati violenti scontri tra la polizia e i manifestanti scesi in piazza, ad Atene e Salonicco, per protestare dopo il grave incidente ferroviario verificatosi vicino Larissa e costato la vita a 57 persone. Le forze dell'ordine sono state costrette ad utilizzare gas lacrimogeni e granate stordenti. Il bilancio, in corso di evoluzione, parla al momento di 5 fermi tra i dimostranti e di alcuni agenti feriti.

Violenti scontri ad Atene e Salonicco

Migliaia di persone continuano a protestare contro il governo greco. Secondo la polizia greca, circa 7.500 persone si sono riunite davanti al Parlamento di Atene, in piazza Syntagma, per il quinto giorno consecutivo, urlando la loro rabbia contro "il governo assassino". Altre fonti parlano di 12mila cittadini.

Certo è che ad un certo punto la situazione è degenerata. Un gruppetto di manifestanti, mentre tutti gli altri stavano fino a quel momento sfogando la loro rabbia in maniera pacifica, ha dato fuoco ai bidoni della spazzatura e lanciato molotov.

Al lancio delle bombe molotov, gli agenti hanno risposto con gas lacrimogeni e granate stordenti. A Salonicco, la polizia si è scontrata con i militanti del Partito comunista Kke, dopo il loro tentativo di srotolare uno striscione sulla Torre bianca, monumento simbolo della città.

Cosa succede in Grecia

Nella capitale della Grecia i reparti antisommossa - chiamati Mat - della polizia hanno usato gas urticanti e granate stordenti, ha scritto Efsyn.gr, così da disperdere la folla. Ma le violenze non sono scoppiate soltanto ad Atene, visto che manifestazioni di protesta e ricordo delle vittime si svolgono da ieri in diverse città del Paese.

Gli incidenti – ha fatto sapere un giornalista della Afp - sono iniziati quando un gruppo di manifestanti si è staccato dalla marcia silenziosa e pacifica e ha lanciato sassi contro un gruppo di agenti, che hanno risposto con lacrimogeni.

Scontri si sono verificati successivamente anche nella via Amalias, sempre al centro di Atene. Tensione e qualche incidente sono stati segnalati anche all'analoga manifestazione di Salonicco. La polizia ha fermato cinque manifestanti mentre sette agenti sono rimasti feriti.

Le proteste per l'incidente ferroviario

Il governo greco è finito nel mirino di numerosi manifestanti che lo accusano di essere il responsabile della "tragedia annunciata" dello scontro ferroviario avvenuto martedì notte presso Larissa. Da Creta a Salonicco, gli studenti di tutta la Grecia hanno organizzato nei giorni scorsi manifestazioni alla quale stanno prendendo parte anche altri strati della società civile.

I collettivi studenteschi si sono dati appuntamento davanti all'Università di Atene e hanno marciato verso il Parlamento scandendo cori contro lo "Stato assassino". In molti, al megafono, hanno ricordato che su quel treno sono morti "i nostri compagni di banco, fratelli e genitori".

Il treno passeggeri partito da Atene e diretto a Salonicco trasportava molti giovani universitari, di ritorno dalle festività del Carnevale ortodosso.

Sono in corso manifestazioni anche a Patrasso, dove più di dieci scuole sono state occupate per protesta, e nella città di Larissa, non lontano dall'ospedale in cui prosegue, in queste ore, l'identificazione dei corpi recuperati dai vigili del fuoco.

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