Accoltella il militare e lecca il sangue sulla lama: terrore a sud di Londra

A Gillingham un uomo armato di due lame ha ferito a più riprese un soldato davanti alla caserma. La polizia non esclude il terrorismo

Immagini di repertorio
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Attacco al coltello a Gillingham, cittadina del Kent a 50 km da Londra, dove un uomo nel pomeriggio di ieri ha preso d'assalto l'ingresso di una caserma dalla quale stava uscendo un militare. L'aggressore, come hanno raccontato alcuni testimoni al The Sun, aveva due coltelli con sé, che ha usato ripetutamente sul corpo del soldato, che stando alle prime informazioni dovrebbe avere circa 40 anni. Chi ha assistito alla scena racconta che l'aggressore è arrivato in scooter e quando il militare ha attraversato l'ingresso della caserma gli è corso incontro indossando un passamontagna.

Quando il soldato è riuscito a rimettersi in piedi per provare a raggiungere la sua abitazione, poco distante, l'aggressore l'ha seguito e ha sferrato un secondo violento attacco. "Le urla erano agghiaccianti", ha raccontato un testimone che era presente in zona mentre il militare veniva accoltellato. Quando la vittima è apparsa apparentemente esanime, l'assalitore ha passato il dito sul coltello, leccando il sangue davanti ai passanti impietriti da quella scena. La polizia è poi riuscita ad arrestare l'aggressore, un 24enne di carnagione scura del quale la polizia non ha voluto fornire maggiori dettagli, in quanto non è stato ancora ufficialmente dichiarato colpevole.

Per il momento non è stata nemmeno dichiarata la matrice ufficiale dell'attacco ma la polizia, come riferisce The Sun, "si è rifiutata di escludere che l'attacco sia legato al terrore". L'attacco al militare di Gillingham ricorda molto da vicino l'assassinio di Lee Rigby, accoltellato da due terroristi islamici a Woolwich, non distante da Gillingham, nei pressi dell'ingresso della caserma. Il militare colpito ieri è in pericolo di vita, le ferite sono state numerose e profonde.

"Il sangue era ovunque mentre cercavo di fare pressione sulle sue ferite fino all'arrivo della polizia", ha detto un testimone, uno dei primi a intervenire per cercare di tamponare le ferite del militare e fermare in qualche modo l'emorragia. "Le pugnalate erano su tutto il corpo", ha detto ancora.

Per ore la zona è stata interdetta, i militari sono stati chiusi all'interno della caserma e nessuno è potuto uscire dalla propria abitazione finché la polizia non ha bonificato interamente l'area e assicurato che non ci fossero altre minacce. Le indagini sono in corso per appurare con certezza la matrice.

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