Manette all'uomo che, nella notte di lunedì, ha appiccato le fiamme alla porta dell'ex residenza di Keir Starmer, il primo ministro britannico. È un 21enne. La polizia l'ha arrestato per incendio doloso con l’intento di mettere a repentaglio vite umane!. L’incendio, fortunatamente senza conseguenze gravissime, ha danneggiato l’ingresso della proprietà a Kentish Town, nel nord di Londra. L’antiterrorismo della polizia londinese sta indagando anche su "due incidenti correlati" che hanno coinvolto un veicolo in fiamme e un’altra proprietà.
I vigili del fuoco di Londra hanno inviato 10 vigili del fuoco e due autopompe per spegnere l'incendio alle 01.11 di lunedì. Le fiamme sono state domate dopo circa 20 minuti.
Starmer non vive più nell'immobile preso di mira. Da quando è entrato in carica, nel luglio 2024, con la sua famiglia vive nella residenza ufficiale del primo ministro al numero 10 di Downing Street. La casa di Kentish Town è stata affittata e nessuno è rimasto ferito nell'incendio.
La
vecchia casa di Starmer era già stata presa di mira. L'anno scorso tre persone erano state giudicate colpevoli di reati contro l'ordine pubblico perché avevano organizzato una manifestazione pro-palestinese al suo esterno.
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