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Parigi, l'amico di Ilaria Salis torna libero. Ma rischia l'estradizione in Germania

Il compagno "Gino" è accusato di aver partecipato alle violenze contro militanti di estrema destra a Budapest

 Rexhino "Gino" Abazaj
Rexhino "Gino" Abazaj
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Rexhino Abazaj, noto soprattutto come Gino, è stato posto in libertà vigilata dalla Corte d’appello di Parigi. Il cittadino albanese, amico di Ilaria Salis, è destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità tedesche, che hanno avanzato una richiesta di estradizione nei suoi confronti dopo che la Francia aveva già respinto una precedente istanza proveniente dall’Ungheria. Abazaj era stato arrestato a metà dicembre nei dintorni di Parigi da agenti dell’antiterrorismo francese, in esecuzione della richiesta presentata da Berlino. In attesa dell’udienza fissata per il 28 gennaio, i giudici francesi hanno deciso di consentirgli la libertà vigilata.

Attivista impegnato nelle mobilitazioni per il diritto alla casa, Gino è tra le persone accusate dalle autorità ungheresi di aver "brutalmente attaccato dei neonazisti" a Budapest nel febbraio 2023, episodio collegato allo stesso procedimento che coinvolse anche la Salis. In relazione a quei fatti, nel novembre 2023 l’Ungheria aveva emesso un mandato d’arresto europeo per ottenerne l’estradizione.

Dopo un primo fermo avvenuto a Parigi nel novembre 2024, Abazaj era stato detenuto e successivamente rilasciato con misure di controllo il 26 marzo. Nel mese di aprile aveva poi ottenuto la piena libertà, prima del nuovo arresto avvenuto a dicembre e della decisione odierna sulla libertà vigilata. In precedenza, la Francia aveva rifiutato la consegna alle autorità ungheresi facendo riferimento a "rischi di trattamento inumano".

L’avvocato Youri Krassoulia ha espresso preoccupazione per gli sviluppi della procedura, ricordando gli sviluppi di casi analoghi: "Se Gino venisse consegnato alla Germania potrebbe poi essere consegnato all'Ungheria". Ricordiamo che Berlino ha consegnato uno degli attivisti, un cittadino tedesco, a Budapest nell'estate del 2024.

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