
È stato raggiunto, in Germania, un accordo tra Cdu-Csu e la Spd per la formazione di un governo di coalizione a guida Friedrich Merz. Durante una conferenza stampa svoltasi poco fa a Berlino, i leader di Cdu, Csu e Spd hanno annunciato di aver concordato un documento esplorativo e di voler così avviare negoziati al fine di formare una coalizione di governo. Friedrich Merz (Cdu), Markus Söder (Csu), Lars Klingbeil e Saskia Esken (entrambi Spd) hanno confermato l’intesa, che apre la strada all'alleanza tra conservatori e socialdemocratici. Secondo quanto affermato da Merz, i colloqui si sono concentrati su tre temi principali: immigrazione, finanze, mercato del lavoro ed economia.
Germania, raggiunto l'accordo
Friedrich Merz ha dichiarato che è stato raggiunto un accordo su molte questioni chiave care ai tedeschi. Tra le sfide per il nuovo governo, la lotta all'immigrazione illegale è un tema centrale. I leader hanno ribadito che saranno fondamentali i controlli alle frontiere, con respingimenti previsti per chi presenta richieste di asilo alle frontiere terrestri, ma solo in coordinamento con i Paesi vicini. Sempre su questo fronte, il capo della Csu Markus Söder ha dichiarato che il programma di ricongiungimento familiare per i migranti sarà sospeso e che i voli dall’Afghanistan per programmi volontari saranno interrotti. “Organizzeremo voli verso Afghanistan e Siria per le espulsioni”, ha aggiunto.
Sul fronte economico, l'obiettivo è una crescita potenziale del Pil dell'1% (o del 2%): i leader hanno spiegato inoltre che il primo reattore a fusione nucleare al mondo dovrebbe essere costruito in Germania. Lars Klingbeil, co-leader dell’Spd, ha definito il documento esplorativo un “primo passo importante”, promettendo che il governo troverà il modo di abbassare il prezzo dell'energie per le industrie tedesche in sofferenze, annunciando altresì incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici. Inoltre, i socialdemocratici hanno chiesto di inserire nel documento anche il salario minimo a 15 euro.
Meno tasse e addio reddito di cittadinanza
Tra i temi affrontati in conferenza stampa, anche la riforma del Bürgergeld, con l'obiettivo di trasformare l’attuale sistema di reddito di cittadinanza tedesco in una nuova forma di assistenza di base per chi cerca lavoro, con un approccio più rigoroso verso chi rifiuta opportunità lavorative. Merz ha precisato che chi può lavorare ma rifiuta ripetutamente offerte ragionevoli perderà completamente i benefici. Lars Klingbeil (Spd) ha aggiunto che chi si rifiuta del tutto non può aspettarsi lo stesso sostegno, definendo la misura equa e giusta.
Markus Söder (Csu) ha annunciato che l’Iva sui pasti nella ristorazione sarà ridotta permanentemente al 7% per alleviare il peso su gastronomia e consumatori. Il documento prevede una riduzione dell’imposta sull’elettricità al minimo consentito dall’Ue, con un risparmio di almeno cinque centesimi per kilowattora.
Inoltre, Spd e Csu intendono dimezzare le tariffe di rete, un componente significativo del costo dell’elettricità, rispondendo così alle lamentele delle associazioni economiche sui costi energetici elevati rispetto alla concorrenza internazionale. Tutte misure volte a risvegliare una locomotiva d'Europa in grande crisi e affanno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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