Cronaca internazionale

Migranti, politici, Papa Francesco: tutte le vittime dell’intelligenza artificiale

In Germania l'utilizzo da parte di un partito politico di immagini generate da un'intelligenza artificiale ha aperto il dibattito sul problema delle immagini fake e del riconoscimento di esse. Tra le "vittime" eccellenti anche il Papa

L'immagine (fake) di Papa Francesco diventata virale è stata creata da un'intelligenza artificiale
L'immagine (fake) di Papa Francesco diventata virale è stata creata da un'intelligenza artificiale
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Un gruppo di uomini, all’apparenza dei migranti, in preda all’ira: un’immagine, accompagnata dalla scritta “No ad altri migranti”. Dalla descrizione potrebbe sembrare una normalissima foto, ma questa, dopo un’analisi più attenta, si scopre essere finta. In Germania l’Afd, l’Alternative für Deutschland, il partito di estrema destra tedesco, ha scatenato una polemica sull’uso (s)corretto delle immagini generate tramite strumenti di intelligenza artificiale.

Il caso è nato a partire dai post pubblicati su Twitter da parte del vicepresidente del partito, Norbert Kleinwächter. Osservando attentamente il suo profilo è infatti possibile notare numerosi post contenenti messaggi e slogan ricollegabili alla linea politica dell’Afd, accompagnati da immagini che, a prima vista, sembrerebbero illustrazioni digitali.

Immagini a contenuto propagandistico

In realtà, come scritto dal vicepresidente stesso, si tratta di immagini create dallo strumento Midjourney, un’intelligenza artificiale a pagamento che, in seguito ad un input da parte dell’utente, genera l’immagine richiesta. Nei casi più “innocenti” questo strumento può essere utilizzato a scopo ludico o da professionisti del settore digitale. Basta poco, però, per farlo diventare strumento utile a portare avanti un messaggio politico, come nel caso dell’immagine minacciosa di un gruppo di migranti in preda alla rabbia, o addirittura a storpiare la realtà secondo una propria visione di essa.

Kleinwächter, infatti, fa uso regolare di questo tipo di immagini: in un video in cui attacca la posizione a sfavore delle centrali nucleari del vicecancelliere Robert Habeck è possibile vedere un’immagine di quest’ultimo in piedi davanti a due torri di raffreddamento. Poco dopo segue un post per lodare un articolo del giornale svizzero Nzz che parla della crisi dei migranti, accompagnato da un’immagine di una ragazza sorridente mentre tiene in mano un giornale.

A questa segue immediatamente l’immagine di un drago in piedi su una macchina con la scritta “Proteggere i motori a combustione da Bruxelles”. Non avendo l’intelligenza artificiale limiti, tranne quelli imposti dalla fantasia dell’utente stesso, le possibilità sono potenzialmente infinite.

I risvolti etici

Quello che preoccupa maggiormente è il rischio che immagini del genere vengano prese per vere: ove, ovviamente, un drago o una testa con due corna vengono riconosciute immediatamente come dei fake, una fruizione superficiale come lo è quella dei social media, potrebbe portare gli utenti a scambiare le immagini più realistiche a loro proposte per vere.

Giusto di recente è avvenuto un caso simile con le immagini Papa Francesco con indosso un piumino bianco, o l’ex presidente americano Donald Trump ritratto durante l’arresto. Se alcune intelligenze artificiali sono state modificate così da negare richieste inerenti a personaggi pubblici o a contenuto sessuale o violento, come ad esempio l’Image Creator di Bing, Midjourney non sembra ancora aver implementato una censura di questo tipo e anzi, la maggiore qualità delle sue immagini aumenta il rischio che esse vengano prese per vere.

Il vicepresidente dell’Afd ha giustificato la scelta di utilizzare questo tipo di strumenti spiegando che “in questo modo non si violano accidentalmente diritti d’autore o di persona” e che “non viene sprecato il denaro dei contribuenti per acquisire immagini simili”. L’abbonamento a Midjourney costa, annualmente, 95 dollari, ma il problema si pone nel momento in cui vengono create immagini che appoggiano una tesi o una realtà costruita ad hoc, in questo caso, da un partito facente parte del governo tedesco.

Finché la maggior parte di queste immagini sarà facilmente riconoscibile, grazie al loro stile ancora troppo “digitale” e “disegnato”, si può sperare che l’utente si accorga della natura fittizia di esse.

Il problema vero si porrà nel momento in cui l’immagine finta non sarà più riconoscibile come tale.

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