Momenti di fortissima tensione a bordo di un volo transatlantico della United Airlines: il Boeing 777 è stato costretto a effettuare un atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Edimburgo a causa di un forte odore di bruciato avvertito in cabina. La manovre si sono svolte senza problemi e non risultano feriti fra passeggeri e personale di bordo.
Secondo quanto riferito dalla stampa estera, il fatto si è verificato giovedì 4 dicembre. Il volo UA949 della United Airlines, decollato intorno alle 14.00 dall'aeroporto di Heathrow (Londra), era diretto a San Francisco, negli Stati Uniti. Dopo circa un'ora e mezza, proprio mentre l'aereo stava sorvolando il nord del Regno Unito, verso l'Islanda, il pilota si è visto costretto a tornare indietro. A bordo, infatti, si avvertiva un preoccupante odore di bruciato.
Il pilota ha dato l'allarme, inviando il codice di emergenza squawk 7700. Si tratta di un codice transponder universale finalizzato ad allertare il controllo del traffico aereo quando un velivolo necessita di assistenza immediata. Dal volo United Airlines UA949 è dunque partita la richiesta di ricevere al più presto una pista su cui effettuare un atterraggio di emergenza a scopo precauzionale.
Sono stati istanti di paura. A bordo del velivolo si trovavano 162 passeggeri e i 12 membri dell'equipaggio. Intorno alle 16.30 l'aereo è quindi atterrato presso l'aeroporto di Edimburgo. Passeggeri e personale di volo, fortunatamente illesi, hanno ricevuto un alloggio in attesa di un nuovo aereo per riprendere il viaggio. Non sono state ancora scoperte le cause dell'odore. Secondo quanto riferito da FlightRadar, il volo, con un altro mezzo, è poi partito da Edimburgo alla volta di San Francisco sabato 6 dicembre.
"Il volo United 949 è atterrato a Edimburgo per risolvere un problema di odore di bruciato. Abbiamo offerto ai clienti sistemazioni alberghiere e li abbiamo riprenotati su altri voli verso le loro destinazioni", è quanto comunicato dalla compagnia aerea, come riportato dall'Independent.