Cronaca internazionale

Il ministro "scomparso" e la nomina del veterano di guerra: cosa svelano le manovre di Xi

Il posto di Li Shangfu dovrebbe essere occupato da Liu Zhenli. Chi è il (possibile) nuovo ministro della Difesa della Cina

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Rimpasti in vista tra le fila del Partito Comunista Cinese. Il Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo, e cioè il massimo organo legislativo della Cina, si è riunito lo scorso 20 ottobre a Pechino per un importante incontro di quattro giorni. L’ordine del giorno degli incontri coincide con non meglio specificate proposte di "nomine e licenziamenti". In quest’occasione, Xi Jinping potrebbe annunciare il nuovo ministro della Difesa incaricato di sostituire Li Shangfu, tecnicamente ancora a capo del delicatissimo dicastero ma scomparso ormai da settimane dalle scene pubbliche. Il posto di Li dovrebbe essere occupato da Liu Zhenli. Non un nome qualunque per chi si occupa di affari cinesi.

L’uomo scelto da Xi

Le incertezze dovrebbero essere dissipate nel corso dei prossimi giorni. Numerose voci indicano tuttavia Liu Zhenli come papabile successore di Li Shangfu. Liu, 59 anni, generale a tre stelle dell’Esercito popolare di liberazione cinese, è attualmente a capo dell'organismo militare responsabile delle operazioni di combattimento e della pianificazione della Cina, il dipartimento di Stato Maggiore Congiunto della Commissione militare centrale (CMC). Nel suo ricco curriculum può vantare di esser stato comandante delle forze di terra dell’esercito cinese dal giugno 2021 al dicembre 2022.

Ma non è finita qui perché Liu è anche un veterano di guerra, nonché uno dei pochi attuali leader militari cinesi con esperienza di combattimento, essendo stato coinvolto in intensi combattimenti contro con le truppe vietnamite nel 1986, durante gli anni delle scaramucce che seguirono l'invasione del Vietnam settentrionale da parte di Pechino nel 1979. La sua recente esperienza alla guida del Dipartimento di Stato Maggiore Congiunto consentirebbe alle controparti straniere, Stati Uniti in primis, di confrontarsi con una figura al centro delle operazioni militari e della pianificazione bellica cinese, anziché con un semplice tecnocrate.

Il possibile nuovo ministro della Difesa

L’eventuale nomina di Liu sarà annunciata prima che i funzionari della difesa stranieri visitino Pechino il 29-31 ottobre per il Forum Xiangshan, un importante seminario sulla sicurezza internazionale. Dal punto di vista procedurale, ha sottolineato Reuters, la nomina e la rimozione dei funzionari di alto livello viene infatti annunciata dal Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, riunitosi proprio in questi giorni. Secondo altre voci di corridoio, il comandante dell'aeronautica Chang Dingqiu dovrebbe succedere a Liu come capo del Dipartimento di Stato Maggiore Congiunto.

In caso di probabile fumata bianca, Liu sarà anche l’uomo incaricato di riavviare le comunicazioni militari con gli Stati Uniti. "Questo potrebbe davvero aiutare a dare un po' di ossigeno alla diplomazia militare cinese. Finalmente gli Stati Uniti potrebbero avere qualcuno con cui vorrebbero davvero parlare", ha spiegato l'analista Alexander Neill, membro aggiunto del Pacific Forum. Dal canto loro, gli Usa non hanno commentato l’indiscrezione, limitandosi a dichiarare di voler continuare "a credere nell'importanza di mantenere linee aperte di comunicazione militare-militare" con la Cina. La comunicazione ad alto livello tra l’esercito americano e quello cinese Forum Xiangshan sulla sicurezza regionale potrebbe aprire la strada ai colloqui presidenziali tra Joe Biden e Xi Jinping.

Il mistero di Li Shangfu

La Cina non ha fin qui chiarito l’assenza di Li Shangfu, il ministro scomparso misteriosamente da sei settimane. Pare che Li sia rimasto coinvolto in un caso di corruzione relativo all'acquisto di equipaggiamento militare effettuato prima di diventare ministro, e per questo indagato dalle autorità competenti.

Una fonte citata dal South China Morning Post ha fatto sapere che la Commissione militare centrale cinese non avrebbe preso alcuna decisione definitiva sul suo conto "perché tutte le indagini contro Li e altri generali anziani sono ancora in corso nel mezzo di una nuova ondata anti-corruzione". Li potrebbe anche restare ministro.

In tal caso, toccherebbe comunque a Liu, o ad un'altra figura di spicco, prender parte al citato Forum Xiangshan.

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