
Importanti aggiornamenti sul dossier Jeffrey Epstein. Nei prossimi giorni il dipartimento di Giustizia incontrerà Ghislaine Maxwell, la socia e complice del finanziere pedofilo. La conferma è arrivata dal viceministro della Giustizia Todd Blanche in una nota postata su X dalla ministra Pam Bondi. Una novità significativa nella vicenda che ha chiamato in causa anche il presidente americano Donald Trump per i suoi presunti legami con il miliardario morto suicida il 10 agosto del 2019 nel Metropolitan Correctional Center di New York.
Secondo quanto riportato dalla stampa americana, un alto funzionario del Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha contattato gli avvocati di Ghislaine Maxwell – anche lei condannata per reati sessuali – per fissare un incontro. Blanche ha dichiarato di aver stabilito un contatto “per determinare se fosse disposta a parlare con i procuratori del Dipartimento”. "Questo Dipartimento di Giustizia non si sottrae alle scomode verità, né alla responsabilità di perseguire la giustizia ovunque i fatti possano condurre. La dichiarazione congiunta del Dipartimento di Giustizia e dell'Fbi del 6 luglio rimane accurata oggi come lo era quando fu scritta. In particolare, nella recente analisi approfondita dei fascicoli conservati dall'Fbi sul caso Epstein, non sono emerse prove che potessero motivare un'indagine contro terze parti non incriminate" le parole di Blanche in un comunicato.
Il viceministro ha aggiunto: "Il Presidente Trump ci ha chiesto di pubblicare tutte le prove credibili. Se Ghislane Maxwell ha informazioni su chiunque abbia commesso reati contro le vittime, l'Fbi e il Dipartimento di Giustizia ascolteranno ciò che ha da dire. Pertanto, su indicazione del Procuratore Generale Bondi, ho contattato l'avvocato di Maxwell per determinare se fosse disposta a parlare con i procuratori del Dipartimento. Prevedo di incontrare la Sig.ra Maxwell nei prossimi giorni. Finora, nessuna amministrazione, per conto del Dipartimento, aveva chiesto informazioni sulla sua disponibilità a incontrare il governo. Ora le cose cambiano".
Come riportato in precedenza, Blanche ha tenuto a precisare di aver agito su indicazione di Pam Bondi, finita nel mirino dei conservatori per la gestione dei documenti relativi a Epstein. La Maxwell è stata condannata a 20 anni di carcere per traffico sessuale e all’inizio del 2025 ha sollecitato la Corte Suprema a riesaminare il suo caso. Dal canto suo, il Dipartimento di Giustizia aveva fatto pressione sulla Corte per respingere l'appello.
Trump deve fare i conti con il pressing della base MAGA e di alcuni repubblicani, che da tempo chiedono la divulgazione di tutte le informazioni sul caso del finanziere. In molti non hanno apprezzato la “sbrigativa” nota congiunta pubblicata dall’FBI e dal DOJ a inizio mese che affermava che Epstein non aveva una “lista clienti” e confermava il suo suicidio. Da anni si moltiplicano teorie del complotto sulla morte del miliardario, nonché sulla presunta presenza di importanti esponenti democratici tra i suoi clienti.
Nella giornata di ieri, inoltre, l'avvocato Alan Dershowitz ha affermato che la Maxwell dovrebbe “assolutamente" essere chiamata a deporre, perché era la persona maggiormente coinvolta nelle attività di Epstein. Il professore emerito di legge ad Harvard ha spiegato che la storica complice del suo ex cliente "sa tutto" sul caso Epstein e dovrebbe ottenere l'immunità per testimoniare davanti al Congresso: "Sa tutto. È la Stele di Rosetta. Sa tutto. Ha organizzato ogni singolo viaggio con tutti. Sa tutto".
A infiammare il dibattito su Trump è stata invece la testimonianza di Maria Farmer, vittima di Epstein che ha dichiarato al New York Times di aver chiesto all'Fbi di indagare sul tycoon, ricordando un incontro controverso risalente al 1995.