
La Corea del Nord sta accelerando nello sviluppo dei droni militari. Le ultime analisi delle immagini satellitari di Planet Labs mostrano infatti segnali evidenti di frequenti test presso la base aerea di Panghyon. Non solo: la costruzione di una possibile nuova fabbrica di velivoli senza pilota nelle vicinanze ha recentemente subito un'accelerazione dopo una pausa di due mesi. L'attività, ipotizzano gli esperti, è probabilmente legata agli sforzi di Pyongyang per modernizzare l'arsenale di droni del Paese, oltre che per produrre in serie droni suicidi, soprattutto dopo che i soldati nordcoreani hanno acquisito esperienza diretta di combattimento con gli Uav durante la guerra in Ucraina.
Kim si affida ai droni
Nei giorni scorsi Kim ha visitato pubblicamente il cantiere di un ospedale a Kusong, vicino a Panghyon, sollevando la possibilità che abbia anche ispezionato i lavori di costruzione di droni nella zona. In seguito alla costruzione di sette hangar per i più grandi droni del Paese presso la base aerea di Panghyon all'inizio di quest'anno, le immagini di Planet Labs mostrano che tutti i MiG-17 e MiG-19 della struttura sono stati trasferiti in un'officina di riparazione nelle vicinanze alla fine di maggio. Tra il 12 e il 13 luglio, ha scritto Nk News, sono comparsi segni di esplosioni sul terreno e attorno alle strutture adiacenti alla pista, e altri crateri sono comparsi tra il 14 e il 24 luglio, il 28 e il 29 luglio e il 5 e il 7 settembre.
Non si conoscono i tipi di Uav e di armi utilizzati, ma è probabile che i test apparenti abbiano coinvolto droni suicidi, come rivelato in una fiera sulle armi lo scorso novembre, nonché durante i test resi pubblici a Panghyon nel marzo 2025 e nell'agosto 2024 e all'aeroporto di Pyongyang nel novembre 2024.
I recenti test potrebbero aver coinvolto anche droni d'attacco della serie "Saebyol" più grandi, modellati sul modello dell'MQ-9 Reaper statunitense, anch'esso visto all'expo dell'anno scorso. Tra l'altro, i test arrivano poco dopo che la Corea del Nord ha confermato che i suoi soldati hanno utilizzato droni con visuale in prima persona (FPV) per operazioni di attacco contro l'Ucraina (e mentre emergono voci non confermate sull'intenzione di Pyongyang di inviare lavoratori in Russia per acquisire esperienza nella produzione di Uav).
Basi e test
Negli ultimi mesi sono stati avviati lavori di costruzione di nuovi edifici accanto ai grandi hangar della base aerea di Panghyon forse destinati a ospitare i droni da combattimento e da ricognizione più grandi della Corea del Nord. In futuro la base probabilmente fungerà da quartier generale per le operazioni dei droni, ma non ci sono ancora prove sufficienti per affermare che sia diventata pienamente operativa.
All'inizio di quest'anno, NK Pro ha riferito dell'inizio dei lavori di costruzione di quello che sembrava un grande stabilimento industriale annesso a una fabbrica di aeromobili già esistente a sud-est della base aerea di Panghyon.
Le immagini di Planet Labs mostrano che i lavori si sono bloccati tra metà aprile e il 9 giugno, con solo i contorni delle fondamenta dell'edificio scavate nel terreno, prima di espandersi per coprire più terreno nell'angolo nord-est del sito nella seconda settimana di giugno. Un'altra grande fabbrica di aeromobili nella valle a est, chiamata Machine Plant, ha subito anch'essa uno smantellamento su larga scala e l'inizio della costruzione di nuovi impianti di produzione lo scorso autunno.