
Mancano poco più di due settimane alla seconda storica visita di Stato nel Regno Unito da parte di Donald Trump, e a corte si fanno tutti i preparativi del caso: essendo in programma un banchetto a Windsor in onore del presidente degli Stati Uniti, ancora una volta sarà protagonista il famoso tavolo in mogano che dai tempi della regina Vittoria, e con grande cura anche da parte di Elisabetta II, viene impiegato per le occasioni più solenni.
È già possibile da ora, vista la concomitanza con impegni pregressi della Royal Family, comprendere chi sarà presente e chi no all'evento. A fare gli onori di casa il prossimo 17 settembre saranno re Carlo III e la consorte Camilla Parker Bowles, accanto ai quali troveranno posto i principi di Galles William e Kate Middledon. I Windsor del ramo principale saranno tutti presenti, come ci si attenderebbe da un banchetto di Stato, l'unica eccezione è rappresentata dai duchi di Edimburgo, che tuttavia non mancheranno perché non graditi, anzi. Edoardo e Sophie, su cui il re ripone la massima stima e fiducia, rappresenteranno in quei giorni la corona britannica a Osaka in Giappone dal 18 settembre.
Accanto al Tycoon non troverà posto l'ambasciatore britannico a Washington in carica Lord Mandelson, ma il suo predecessore Karen Pierce, particolarmente apprezzata dai MAGA di Trump. A quanto pare, l'unico tributo che non dovrebbe essere concesso al presidente Usa, più per questioni di tempistica essendo settembre il mese delle conferenze di partito extra londinesi, è la possibilità di parlare dalla tribuna di Westminster Hall, che ha di recente accolto Macron ma in passato anche Zelensky, Obama e Clinton.
Comunque sia, la solennità dell'evento è rimarcata da un fatto eccezionale: solitamente ai presidenti giunti al loro secondo mandato veniva offerto un pranzo e non l'onore di un banchetto di Stato. Il primo avvenne nel 2019 quando sul trono c'era ancora Elisabetta II in occasione dei 75 anni del D-Day: in quel frangente ci fu spazio anche per un tea time nella casa londinese dell'allora principe di Galles Carlo a Clarence House.
A proposito della polemica sull'ambasciatore, Lord Mandelson sarà comunque presente al banchetto, ma non come ospite della delegazione americana di Trump come ci si sarebbe attesi bensì in veste di invitato da
quella britannica. Nel frattempo a corte già si opera per organizzare nel 2026 una visita di restituzione di Carlo e Camilla negli Usa, peraltro nell'anno in cui si festeggeranno i 250 anni dalla Dichiarazione di Indipendenza.