Gli Usa spostano nuovi droni e missili: Trump estende lo scudo anti-Cina

L'esercito Usa continua a perfezionare il piazzamento dei suoi sistemi missilistici e droni all'avanguardia nelle Filippine. Ecco che cosa succede

Gli Usa spostano nuovi droni e missili: Trump estende lo scudo anti-Cina
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Mentre Donald Trump accoglieva alla Casa Bianca il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. per affinare un accordo commerciale con Manila, nel Mar Cinese Meridionale le tensioni continuavano ad aumentare. Dove? Proprio nelle Filippine, Paese che ha sostanzialmente rafforzato il suo rapporto militare con gli Usa nel tentativo di contenere l'ascesa della Cina in una regione altamente contesa e strategica. L'esercito statunitense continua infatti a perfezionare il piazzamento dei suoi sistemi missilistici e droni all'avanguardia nei territori della nazione partner. Il motivo? Prepararsi alla guerra con Pechino nel caso in cui dovesse esplodere il dossier Taiwan.

Gli Usa puntano sulle Filippine

Il segretario alla Difesa degli Usa, Pete Hegseth, ha confermato la mossa di spostare nuovi armamenti nelle Filippine durante i colloqui ad alto livello con Marcos Jr, segnalando l'impegno di Washington nel creare un "forte scudo di deterrenza reale" contro la crescente influenza cinese e prepararsi a potenziali scenari di crisi nella regione. Le nuove armi, come ha spiegato il South China Morning Post, faranno parte di uno sforzo strategico più ampio per rafforzare il ruolo di Manila nella sicurezza regionale. "Stiamo schierando nuovi missili e sistemi senza pilota all'avanguardia e rivitalizzando le nostre basi industriali di difesa. Insieme, dobbiamo creare un solido scudo di reale deterrenza per la pace, garantendo la sicurezza e la prosperità a lungo termine per le nostre nazioni", ha detto Hegseth a Marcos.

Sebbene il Pentagono non abbia specificato quali piattaforme missilistiche o di droni fossero coinvolte, Hegseth ha sottolineato che le mosse non mirano a provocare uno scontro. "Ma siamo e saremo pronti e risoluti. Siamo orgogliosi di sostenere la nostra reciproca vitalità economica, compresi i vostri sforzi per modernizzare le vostre forze armate e la difesa collettiva", ha chiarito l'alto funzionario Usa. Hegseth ha anche ribadito l'impegno degli Stati Uniti nei confronti del patto decennale con Manila: il Trattato di mutua difesa del 1951. "Credo che la nostra alleanza, Stati Uniti e Filippine, abbia svolto un ruolo fondamentale nel preservare la pace, in termini di stabilità del Mar Cinese Meridionale'', ha replicato Marcos Jr.

Cosa succede nel Mar Cinese Meridionale

I sistemi "all'avanguardia" non specificati potrebbero includere il THAAD (Terminal High Altitude Area Defence), una piattaforma costruita negli Stati Uniti in grado di intercettare missili balistici a distanze fino a 200 km e altitudini di 150 km. Pechino si è fortemente opposta al suo dispiegamento in altri Paesi, come la Corea del Sud, definendo le sue capacità radar come una minaccia. "Lo schieramento di vari sistemi missilistici potrebbe segnalare che gli americani, insieme alle Filippine, si stanno preparando a qualsiasi eventualità riguardante Taiwan", ha dichiarato a This Week in Asia Abdul Rahman Yaacob, ricercatore del Southeast Asia Programme del Lowy Institute.

L'anno scorso, l'esercito Usa ha schierato un lanciatore Typhon nel nord di Luzon, nelle Filippine, nell'ambito di un'esercitazione congiunta. Il sistema, basato a terra e lanciato da terra, è in grado di lanciare lo Standard Missile 6 e il missile d'attacco terrestre Tomahawk, le cui gittate, rispettivamente di oltre 240 km e 2.500 km, includono il Mar Cinese Meridionale e lo Stretto di Taiwan.

Ad aprile gli Stati Uniti hanno schierato il sistema missilistico NMESIS (Navy-Marine Expeditionary Ship Interdiction System) a Batanes, una piccola provincia all'estremità settentrionale delle Filippine, di fronte a Taiwan.

Per la cronaca, il NMESIS lancia il Naval Strike Missile, un missile a guida di precisione, a sfioramento del mare, con un'avanzata capacità di discriminazione del bersaglio e una gittata di circa 185 km. La Cina osserva con attenzione le mosse Usa...

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