Sesso con il marito in streaming per soldi: bufera sulla candidata dem

Susanna Gibson è candidata in Virginia alle elezioni del 7 novembre prossimo. Negli ultimi giorni sono spuntati i video a luci rosse di lei mentre fa sesso con il marito e chiede "mance" al pubblico online, su un noto sito porno

Sesso con il marito in streaming per soldi: bufera sulla candidata dem
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Avrebbe fatto sesso con il marito in streaming, incoraggiando il pubblico del porno a donare alla coppia delle mance online. Susanna Gibson, madre di due bambini piccoli e in corsa per il partito democratico Usa alle elezioni statali di novembre nel Distretto 57 di Richmond, in Virginia, si sarebbe messa in mostra insieme al compagno avvocato sul sito di streaming per adulti Chaturbate, secondo quanto riportato dal Washington Post.

La 40enne dem, di professione infermiera, sarebbe stata protagonista di una dozzina di rapporti sessuali "live" con il marito, che sono stati a loro volta registrati e pubblicati in un archivio accessibile al pubblico sul sito web Recurbate. La candidata, secondo quanto riportato dal Washington Post, ha più di 5.770 follower su Chaturbate, ai quali ha ripetutamente chiesto "gettoni" in cambio di determinati atti sessuali "privati". Motivo? Stava "raccogliendo fondi per una buona causa". Nome "d'arte": "HotWifeExperience".

La doppia vita dell'infermiera in Virginia

La 40enne, infermiera professionista, è felicemente sposata, anche se si definisce "eticamente non monogama". In una dichiarazione rilasciata al Washington Post, Gibson ha definito i video archiviati e diffusi "un'invasione illegale della mia privacy progettata per umiliare me e la mia famiglia". Ma questo "non mi intimidirà e non mi metterà a tacere", ha aggiunto Gibson. "I miei avversari politici e i loro alleati repubblicani hanno dimostrato di essere disposti a commettere un crimine sessuale per attaccare me e la mia famiglia, perché non c'è linea che non attraversino per mettere a tacere le donne quando parlano".

Gibson, alle elezioni in Virginia del prossimo 7 novembre, dovrà vedersela con il repubblicano ed ex impresario, David Owen. La dem ha lanciato la sua campagna nel luglio 2022, raccogliendo, da allora, 376.895 dollari rispetto ai 339.621 dollari raccolti dalla campagna di Owen, secondo il sito web di finanziamento della campagna Virginia Public Access Project.

Quelle di novembre, dove si rinnovano Camera e Senato dello stato, sono elezioni tutt'altro che marginali, anche se il rischio - visto che non non si decide il governatore - è che l'affluenza sia piuttosto bassa. il Gop ha la maggioranza al Parlamento della Virginia per tre delegati, 49 a 46. Situazione diversa invece al Senato, dove sono i dem a detenere la maggioranza, 22 a 18. Il governatore è, dal 2022, il repubblicano Glenn Youngkin: i democratici temono che una possibile vittoria del Gop a novembre metterebbe a repentaglio l’accesso all’aborto in Virginia, permettendo a Youngkin di attuare la sua riforma che impedirebbe di accedere all'aborto dopo la 15esima settimana.

"È revenge porn"

A proposito dei video registrati e diffusi online, afferma l'avvocato di Gibson, Daniel P. Watkins, essi violerebbero la legge della Virginia sul revenge porn, che considera un reato la diffusione "dolosa" di immagini sessuali o della nudità di un'altra persona con "l'intento di costringere, molestare o intimidire". L'avvocato cita a proposito una sentenza della Corte d'Appello della Virginia del 2021, secondo la quale è illegale per un uomo registrare di nascosto la propria ragazza durante un rapporto sessuale consensuale.

"Stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell'ordine statali e federali", ha dichiarato Watkins.

Intanto però su X (ex Twitter) dozzine di account vicini ai repubblicani hanno inondato la piattaforma social di commenti e attacchi all'aspirante deputata. Che a questo punto potrebbe essere costretta a fare un passo indietro.

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