Cronaca nera

Accoltella la compagna italiana incinta poi fugge: l'orrore del tunisino a Roma

Il fendente era originariamente diretto verso la pancia, ma la 32enne sarebbe riuscita a girarsi in tempo ed a fare scudo col suo corpo, rimanendo tuttavia ferita. Arrestato il 42enne

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Una furiosa aggressione che si sarebbe potuta concludere in modo tragico e che solo per fortuna non ha avuto conseguenze più drammatiche: il tunisino di 42 anni che ha accoltellato la compagna incinta all'interno di un appartamento di Roma è stato fermato e dovrà ora presumibilmente difendersi in tribunale dall'accusa di tentato omicidio.

I fatti si sono verificati nella giornata di ieri, domenica 25 giugno, e inevitabilmente hanno riportato alla mente l'efferato omicidio compiuto da Alessandro Impagnatiello ai danni della compagna 29enne Giulia Tramontano, che si trovava al settimo mese di gravidanza. I protagonisti della vicenda sono una donna di nazionalità italiana di 32 anni, incinta al settimo mese, e l'attuale compagno, un tunisino 42enne. Stando a quanto riferito da Roma Today, la furia del nordafricano sarebbe scattata in seguito a un acceso litigio avvenuto nell'appartamento di via dei Due Ponti a Roma, in zona Cassia, di proprietà della madre della ragazza, dove quest'ultima aveva cercato di trovare scampo.

Al culmine della discussione, l'extracomunitario ha impugnato un coltello, rivolgendone la lama contro la compagna. Il fendente era originariamente diretto verso la pancia, ma la 32enne sarebbe riuscita a girarsi in tempo ed a fare scudo col suo corpo, rimanendo tuttavia ferita al collo, allo zigomo e all'orecchio: il tutto, peraltro, davanti agli occhi della madre della vittima.

Compresa la gravità di quanto fatto, il 42enne si è quindi dato alla fuga, facendo perdere temporaneamente le proprie tracce, mentre la compagna veniva trasportata in ospedale per ricevere le cure del caso. Grazie anche alle segnalazioni inoltrate da alcuni vicini di casa, allertati dalle grida provenienti dall'appartamento, in via dei Due Ponti sono giunti infatti i soccorritori del 118, i quali hanno provveduto a trasferire la ragazza in codice rosso al policlinico Gemelli di Roma. Per fortuna alla fine le ferite non si sono rivelate particolarmente gravi e né la 32enne né il piccolo che ha in grembo si trovano in pericolo di vita.

Gli uomini della Squadra mobile hanno dato immediatamente il via alla caccia all'uomo per tutta Roma, riuscendo a individuare il responsabile durante la scorsa notte e facendo scattare le manette ai suoi polsi con l'accusa di tentato omicidio.

Il tunisino si trova in stato di fermo e resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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