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Allarme sanitario dal "don" pro immigrati. Cosa sta succedendo

Migrante rl ricovero nel reparto malattie infettive dell'ospedale di Pistoia. Scatta lo "screening sanitario" della struttura di Vicofaro che adesso rischia lo sgombero

Allarme sanitario dal "don" pro immigrati. Cosa sta succedendo
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Un giovane straniero, ospite della chiesa di Santa Maria Maggiore a Vicofaro, sarebbe stato ricoverato nei giorni scorsi nel reparto malattie infettive dell'ospedale San Jacopo di Pistoia. E prima di procedere con lo sgombero, sarà quindi attivato un piano di "screening sanitario" che coinvolgerà tutti i migranti ospiti della struttura di don Massimo Biancalani. Lo riporta stamani il quotidiano La Nazione, facendo il punto sulle operazioni che dovranno portare entro una decina di giorni a sgomberare gli spazi della parrocchia, a seguito dell'ordinanza urgente firmata dal sindaco di centrodestra (dopo che il sopralluogo di Asl aveva accertato la "persistenza delle problematiche igienico-sanitarie già più volte evidenziate, con aggravamento delle stesse"). Un'operazione che sembra essere finita per il momento in secondo piano, visto che dopo il vertice svoltosi in prefettura nelle scorse ore è emersa la necessità di attivarsi per scongiurare il rischio di contagio.

Il piano in questione, che prenderà il via oggi, durerà dai sette ai dieci giorni con la presenza del personale sanitario dell’Asl e delle forze dell’ordine. Figure chiamate a garantire il tranquillo svolgimento di queste analisi, che dovrebbero riguardare almeno 160 persone. Tanti dovrebbero essere infatti i giovani stranieri presenti a Vicofaro. Anche se già da ieri, a quanto pare, diversi di loro si sarebbero già allontanati dalla parrocchia. E il passo successivo verrà compiuto sulla base dei riscontri che emergeranno dal monitoraggio, perché a quanto sembra sullo sgombero influirà indirettamente anche il "caso" del giovane infetto: qualora lo screening dovesse evidenziare l'effettiva diffusione della malattia infettiva, le autorità procederanno con il cordone sanitario e con il trasferimento nelle strutture di cura delle persone eventualmente contagiate.

Al contrario, nell'ipotesi in cui il focolaio dovesse risultare circoscritto, i locali della chiesa saranno sgomberati come previsto dall'ordinanza. Già nei giorni scorsi, il quotidiano Il Tirreno aveva scritto di una presunta "emergenza tubercolosi" a Vicofaro, ma don Biancalani aveva inizialmente smentito facendo presente come l'ordinanza del Comune si basasse su una situazione nota da tempo e confermata in precedenza da Asl. Anche il vescovo di Pistoia, Fausto Tardelli, avrebbe assicurato la massima collaborazione alle autorità. Ma il "parroco dei migranti" ha ribadito ieri la propria contrarietà allo sgombero. E ha "promesso" di riportare a Vicofaro gli stranieri che saranno trasferiti altrove.

"Chiaramente non permetterò che nessuno di questi ragazzi poveri vengano dispersi e abbandonati - ha scritto sulla propria pagina Facebook - andrò a riprenderli in qualsiasi posto si trovino. Nessuno deve rimanere in strada".

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