Beccaria, presi tutti i latitanti. Un evaso "tradito" da TikTok

I sette baby latitanti evasi dal carcere Beccaria sono stati tutti catturati. Uno degli evasi è stato identificato grazie a un video pubblicato su TikTok. La confessione: "Sono uno dei fuggiaschi"

Beccaria, presi tutti i latitanti. Un evaso "tradito" da TikTok

Sono stati tutti arrestati i 7 latitanti in fuga dal carcere "Beccaria" di Milano. Lo ha confermato con una nota Gennaro De Fazio, il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria: "Come al solito, anche questa volta, il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria, localizzando e mettendo fine alle 'vacanze di Natalè anche degli ultimi due evasi dal Beccaria che mancavano all'appello, ci ha messo una pezza. Ma non è tutto bene quel che finisce bene - ha commentato il sindacalista -. Ora che tutte e sette i fuggiaschi sono rientrati in carcere, auspichiamo che non cali il sipario sull'attenzione della politica rispetto ai problemi dei penitenziari, che restano intatti". Il quarto fuggitivo, un diciasettenne marocchino, è stato "tradito" da un video pubblicato su TikTok. Il quinto latitante, un 19enne italiano, si è costituito ieri sera.

La cattura del quinto latitante

La notizia è stata diffusa attorno alle ore 22 di ieri, pochi minuti dopo che il giovane si è presentato in Questura affermando di essere uno dei sette evasi dal "Beccaria" il giorno di Natale. Il ragazzo è stato preso in consegna dalla Squadra Mobile e arrestato per evasione. Il giovane comparirà poi, in accordo con il pm di turno, in tribunale per la convalida nel giudizio per direttissima. A quanto apprende l'Ansa, Il 19enne è un italiano residente nella provincia di Como, accusato di maltrattamenti in famiglia, che già in passato era scappato da alcune comunità. È il più grande tra i componenti della banda.

Il quarto evaso tradito da TikTok

Il quarto fuggitivo, un diciassettenne marocchino, è stato catturato dai carabinieri martedì sera, mentre si trovava in piazza Marinai d'Italia, a Sesto San Giovanni. Il giovane si era mescolato a una comitiva di ragazzini intenti a registrare un video su TikTok. Incuriosito dalla folla - ricostruisce Qn - dev'essersi avvicinato al gruppetto. Poi, però, si è tradito pronunciando alcune frasi: "devo essere arrestato", avrebbe detto. Un cittadino di Sesto avrebbe quindi allertato la centrale operativa dei militari dell'Arma per segnalare la presenza sospetta: "Potrebbe esserci una persona da arrestare", ha riferito. Quattro pattuglie si sono immediatamente precipitate sul posto e hanno circondato la piazza. Alla vista dei militari, il giovane ha cercato di scappare ma è stato subito bloccato e identificato. Ai militari ha fornito un alias senza sapere, in realtà, che era stato già identificato col nome vero. Durante il tragitto verso la Caserma ha ammesso: "Sono tra i fuggitivi che cercate".

"Problema di sovrannumero al Beccaria"

Intanto, i dentenuti evasi - poi rientrati - e gli autori dei disordini scoppiati al "Beccaria" dopo la fuga di Natale sono stati trasferiti in altre carceri. Secondo l'assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa, all'interno del penitenziario milanese vi sarebbe un problema di "sovrannumero" correlato ad altre problematiche strutturali. "Ne hanno trasferiti una decina e oggi sono in numero regolare.

- ha spiegato - Ma non è tanto averne venti in più perché a volte ne bastano due in più in un ambiente dove sono in cinque, per creare un clima non più sereno e disteso che poi coinvolge tutti. Le problematiche sono tantissime. Inspiegabilmente da vent' anni c'è un cantiere aperto per la ristrutturazione di una palazzina. Nei prossimi giorni si attiveranno per terminare i lavori".

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