Cronaca locale

La follia del Pd: piscina a pagamento per l'oro mondiale di nuoto

Ginevra Taddeucci campionessa del mondo di nuoto di fondo deve pagare il biglietto per allenarsi nella piscina di Empoli in vista dei prossimi impegni agonistici. E il suo allenatore non ha risparmiato una "stoccata" all'assessore comunale Pd: "Premia risultati sul territorio, ma si dimostra sordo davanti a un oro mondiale"

Ginevra Taddeucci, campionessa mondiale di nuoto di fondo
Ginevra Taddeucci, campionessa mondiale di nuoto di fondo

Ascolta ora: "Campionessa del mondo costretta a pagare il biglietto per allenarsi, l'allenatore attacca il Pd"

Campionessa del mondo costretta a pagare il biglietto per allenarsi, l'allenatore attacca il Pd

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Aveva chiesto di potersi allenare per qualche giorno nella piscina di Empoli, essendo peraltro tesserata per la società di nuoto locale. Una richiesta che è stata accolta, ma i gestori si sarebbero dimostrati quasi infastiditi ed avrebbero preteso che anche una campionessa del mondo come lei pagasse il biglietto. Questa l'accoglienza che sarebbe stata riservata a Ginevra Taddeucci, nuotatrice di fondo reduce dal titolo mondiale nella staffetta mista 4x1500 (insieme a Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerenza e Barbara Pozzobon) conquistato il mese scorso in Giappone. Lo sostiene Giovanni Pistelli, responsabile tecnico ed allenatore della Tnt Empoli, che in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook non ha risparmiato critiche ai gestori dell'impianto natatorio e all'amministrazione di centrosinistra della città toscana. L'episodio in questione risale alle scorse ore, quando la sportiva ventiseienne (in forza proprio alla Tnt Empoli) si è recata presso la piscina empolese chiedendo di poter sostenere alcune sedute di allenamento.

Nel suo mirino ci sono già le Olimpiadi del 2024 ed è anche per questo motivo che con tutta probabilità ha già ripreso ad allenarsi. A detta dell'allenatore, al momento dell'ingresso le avrebbero chiesto di pagare il biglietto d'ingresso, come ad ogni altro utente del nuoto libero. E a suo dire l'avrebbero persino tenuta d'occhio, per assicurarsi che pagasse (o che qualcuno della società pagasse per lei). "Accanto a tante persone ammirate nel vederla nuotare, ho riscontrato tanta freddezza nei suoi confronti da parte di gestore e autorità. Infatti Ginevra è stata oggetto di attenzione per il biglietto di ingresso - ha scritto Pistelli - un personaggio sportivo fresco di oro mondiale al collo meriterebbe un'accoglienza diversa, perché è innegabile che porti attenzione sul territorio verso le attività acquatiche. Non si tratta certo del costo di un biglietto, ma il gesto di richiederlo è quantomeno ridicolo".

A Pistelli non è insomma andato giù l'atteggiamento di chi gestisce l'impianto, accusando di aver trattato Taddeucci con sufficienza (per non dire di peggio). Ma nel mirino del tecnico è finito a quanto pare anche Fabrizio Biuzzi, assessore Pd allo sport, reo a suo avviso di non aver mosso un dito pur essendo al corrente della situazione sui generis che si era venuta a creare. "La società sportiva Team Nuoto Toscana Empoli, che la sostiene e le consente una adeguata preparazione, non è in grado di pagare una corsia tutta per lei per tutte le ventiquattr'ore di allenamento settimanale - ha chiosato Pistelli- quindi ci spostiamo nelle piscine in cui viene accolta gratuitamente. Non è così ad Empoli, dove l'amministrazione comunale dimostra di essere lontana da quella sportività che il governatore Eugenio Giani propaganda.

E dove un assessore allo sport premia risultati sul territorio, ma si dimostra sordo ad grande risultato come un titolo iridato".

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