Cronaca locale

"Ribellarsi è un dovere". I no vax vandalizzano il cimitero di Castelvetro Piacentino

Preso di mira il cimitero di Castelvetro Piacentino, in Emilia Romagna. Vandalizzate le pareti esterne. Il sindaco: "Atto vandalico vergognoso"

Una delle pareti del cimitero vandalizzata dai no vax
Una delle pareti del cimitero vandalizzata dai no vax

Frasi contro i vaccini (in primis) ma anche contro il governo, composte con la vernice rossa sui muri esterni di un cimitero. E a corredo, la firma inconfondibile degli autori: la doppia vu inscritta nel cerchio. L'emergenza Covid19 è ormai alle spalle, ma i raid da parte dei no vax nella regione amministrata dal governatore Pd Stefano Bonaccini non sembrano essersi ancora del tutto estinti. L'ultimo, in ordine cronologico, è stato segnalato nelle scorse ore a Castelvetro Piacentino, un paese della provincia di Piacenza. E l'accaduto ha indignato la collettività: gli anti-vaccinisti hanno oltretutto preso di mira le pareti esterne del cimitero locale, vandalizzandole e dimostrando di non avere alcun rispetto nemmeno per i defunti. A denunciare l'episodio è stato Luca Quintavalle, primo cittadino civico di Castelvetro, sui propri canali social.

I no vax contro il governo

"I vax uccidono, ribellarsi è dovere" una delle scritte realizzate con la vernice spray. E ancora: "Vivi libero". I vandali avrebbero attaccato anche il governo Meloni, con una frase a dir poco delirante e folle: "Gov. mente e lo sa", si legge su una delle pareti. I responsabili dell'azione avrebbero a quanto pare agito nelle ore notturne, per sfruttare l'assenza di testimoni. E come anticipato poc'anzi, non si tratta di un avvenimento inedito per quanto concerne il territorio regionale: solo per restare agli ultimi mesi, atti vandalici di matrice anti-vaccinista sono ad esempio stati registrati anche a Ferrara, Modena e Ravenna. In quest'ultimo caso, i no vax ravennati sono stati individuati lo scorso autunno e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi aveva espresso soddisfazione per il lavoro svolto dagli inquirenti. Resta a questo punto da capire se l'"episodio piacentino" rappresenti l'ultima azione di un movimento ormai in declino o se si tratti del primo atto di una nuova "ondata vandalica".

Al lavoro per stanare i responsabili

Ad ogni modo, tornando al caso di Castelvetro, i carabinieri avrebbero già avviato le indagini per individuare i colpevoli. E il sindaco ha stigmatizzato l'accaduto. "Nella notte è stato compiuto un vergognoso atto vandalico sul perimetro esterno del cimitero di Castelvetro. Dato che l’area è dotata di telecamere, insieme ai carabinieri (che ringrazio per la collaborazione) stiamo cercando di risalire ai responsabili - la presa di posizione del primo cittadino, in una nota - nel frattempo cercheremo di cancellare nel minor tempo possibile quelle scritte ingiuriose e senza senso.

Si tratta di un atto molto grave, ancora più inaccettabile per la mancanza di rispetto nei confronti dei nostri defunti e dei loro cari".

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