"Brucerai all'inferno". Insulti e odio contro il sindaco che sgombera la parrocchia dei migranti

Nei giorni scorsi, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha firmato una nuova ordinanza per lo sgombero degli immobili che accolgono i migranti di don Massimo Biancalani. E anche stavolta, come nelle precedenti occasioni, il primo cittadino di FdI è stato oggetto di insulti e frasi d'odio sui social

"Brucerai all'inferno". Insulti e odio contro il sindaco che sgombera la parrocchia dei migranti
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Proprio pochi giorni fa, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha firmato un'ordinanza di sgombero immediato degli immobili della parrocchia di Vicofaro (con divieto di accesso e utilizzo degli stessi fino al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza) da dimostrare entro venti giorni. E da allora, il primo cittadino di Fratelli d'Italia in primis e le formazioni di centrodestra sono stati oggetto di insulti e odio a mezzo social, da parte di utenti evidentemente all'opera di accoglienza di don Massimo Biancalani. Non si tratta di un inedito assoluto: già in occasione della firma delle precedenti ordinanze di sgombero dei locali della struttura d'accoglienza che ospitava oltre un centinaio di migranti, negli scorsi anni, Tomasi era stato minacciato ed insultato su Facebook per lo stesso motivo. "Potesse bruciare all'inferno, lui e non solo lui", un commento rivolto su Facebook al sindaco toscano qualche tempo fa sulla sua pagina e tornato tra l'altro in auge proprio ieri (quando numerosi cittadini gli hanno espresso solidarietà) alla luce degli ultimi sviluppi.

Insulti a Tomasi che hanno a quanto pare ripreso verve nelle scorse ore, anche sulla pagina Facebook di don Biancalani: i residenti di Vicofaro lamentano da anni problemi di degrado e sicurezza che attribuiscono alla gestione dell'accoglienza, ma nonostante ciò c'è tra l'utenza pro-accoglienza chi tira in ballo la possibile candidatura di Tomasi alle prossime elezioni regionali in Toscana per insultarlo. Dopo l'ultima ordinanza, Tomasi è stato definito da un utente pro-Biancalani "l'idiota politico comunale di turno che vuole usare questo per la sua becera campagna elettorale". "Agli xenofobi fascio-legaioli fa comodo avere il casino nelle strade" recita invece il commento surreale postato da un altro utente, a proposito degli effetti che a suo dire avrà lo sgombero.

Stando a quanto riportato dalla stampa locale però, negli ultimi mesi i poliziotti ed i soccorritori del 118 sono stati costretti ad intervenire più volte a Vicofaro a causa di risse ed accoltellamenti fra migranti risultati a quanto sembra essere ospiti del centro, con tutto ciò che ne consegue per gli abitanti in termini di timori e preoccupazioni. Anche per questo, i residenti avevano organizzato una manifestazione in città sul finire dello scorso inverno: "Fuori Biancalani da Vicofaro", "8 anni di prigionia" e "Basta protezione a don Biancalani", recitavano alcuni degli striscioni più eloquenti esibiti dai manifestanti. Anche il "parroco dei migranti" è infine intervenuto lo scorso 9 giugno sulla questione-sgombero, manifestando la propria contrarietà.

"E' arrivata l'ennesima ordinanza di sgombero e questa purtroppo è la linea della politica e delle amministrazioni - ha detto -si pensa di risolvere il problema con le ordinanze. Ma queste persone (i migranti, ndr) si ritroveranno in strada".

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